I supereroi prendono vita. Un viaggio nel mondo dei “Cosplay”

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Cosplay

Chiunque, da bambino, almeno per un secondo, ha sognato di essere un supereroe o un personaggio di un cartone o di un film. Si chiudevano gli occhi e si immaginava di sparare la ragnatela come Spiderman, avere la forza di Hulk, essere Cenerentola o Sailor Moon. C’è chi, però, questo sogno lo ha voluto far diventare realtà, i “Cosplay”. Sarà capitato a tutti di vedere persone vestite come personaggi di fumetti o di pellicole cinematografiche. Costumi realizzati con così tanta accuratezza da far credere che Thor, il dio vichingo del tuono, esista veramente. Il mondo cosplay, è sempre esistito ma etichettato come di nicchia e preceduto da giudizi poco edificanti nei confronti delle persone che trasmettevano la propria passione per un personaggio di fantasia. Oggi, però, il movimento si è talmente allargato in tutto il mondo che, per fortuna, sono sempre meno i giudizi negativi su queste persone. In Italia, il co-fondatore e social media manager della comunità Cosplay più seguita sui social, è un abruzzese doc, Donatello Tomei che, insieme a suo fratello Lorenzo, fondatore, ha creato la pagina Instagram “Cosplay Italia” che vanta oltre 36mila mi piace e un traffico quotidiano di più di un milione di interazioni e con all’attivo collaborazioni di prestigio come: Lucca Comics and Games; Sony Play Station; Game Stop e molte altre. Con Donatello abbiamo raccontato questo fantastico mondo di fantasia, creatività e dedizione.

Come nasce la passione per il Cosplay?

Il mondo cosplay è cambiato tantissimo rispetto a tanti anni fa. I film e i videogiochi, sono molto più accessibili e, di conseguenza, la voglia di vestire i panni dei protagonisti è aumentata sproporzionalmente. Basti pensare che nella fiera di Lucca Comics and games, abbiamo radunato oltre 300 figuranti vestite da “Mercoledì Addams” per l’uscita della serie Netflix intitolata “Mercoledì” e diretta dal regista Tim Burton. Un successo pazzesco. Prima era di nicchia e tuttora ci sono molti pregiudizi, specialmente dal sud italia.

Donatello Tomei con la maschera di Black Panther

Come vi è venuta l’idea di creare la pagina Cosplay Italia?

Nasce durante la nostra prima fiera a Lucca, nel 2018. Io e mio fratello, Lorenzo, siamo andati senza però avere dei costumi perfetti, anzi, ci sentivamo nettamente inferiori a molti altri per la qualità dei loro costumi. Abbiamo pensato di non voler fare foto o post solo per noi ma volevamo raccontare la bellezza dei costumi degli altri. Questo ci ha permesso di interagire con molte persone che hanno da subito iniziato a seguirci. Tutto lo abbiamo fatto senza, però, pensare in grande. A maggio 2022, invece, dopo un po’ di inattività dovuta dal covid, abbiamo iniziato a lavorarci e da subito le fiere hanno iniziato a contattarci per poter collaborare con loro con i nostri personaggi. 

Ha pesato il pregiudizio degli altri? 

Ci sono state delle volte nelle quali avrei voluto lasciare tutto e mettere da parte. Stavo realizzando il mio costume dedicato a Black Panther (personaggio di fantasia Marvel re del Wakanda ndr) e molti commenti sui social erano negativi come: “ti vesti da pagliaccio”; “vai a lavorare”; “stai perdendo tempo e soldi”. In realtà, per fortuna, non mi sono mai lasciato influenzare e una volta arrivato al Lucca Comics con quel costume e con le persone che mi chiedevano una foto, beh è stata una grande soddisfazione. Noi durante le fiere facciamo in modo che chi dedica tempo al cosplay o a chi vuole iniziare, si senta al sicuro e a casa. Anche perché un evento come il Lucca Comics muove 100.000 persone al giorno, sono numeri che hanno un peso importante e che fanno capire che non si è soli e che non si sta facendo nulla di male. Poi indossiamo armature, che ci aiutano sia fisicamente ma anche mentalmente. 

Il dettaglio del costume di Black Panther

Qual è il futuro di Cosplay Italia?

Vogliamo continuare sulla linea di essere protagonisti dei Comics italiani e internazionali. Già con il Lucca Comics and Games abbiamo una collaborazione che ci vede protagonisti nella realizzazione di costumi specifici e per l’intrattenimento fieristico. Anche con altre realtà, come ad esempio The Space Cinema, portiamo i nostri costumi agli eventi delle prime dei film in uscita. Siamo presenti con i nostri punti di informazione e speriamo di crescere come community social. Stiamo pensando di espanderci a livello europeo per eventi fuori Italia. Quello che però faremo sempre, è far interagire i nostri cosplay tra di loro.

Team Cosplay Italia

Sei abruzzese doc e a settembre scorso hai co-organizzato il Pescara Comics. Che esperienza è stata?

Sono abruzzese, di Montesilvano, vivo a Milano per questioni lavorative ma sono attaccatissimo alla mia terra. Per questo l’opportunità di poter gestire il Pescara Comics and games è stata una bellissima soddisfazione. Dal 9 all’11 settembre scorso, abbiamo portato oltre 14mila presenze al Pala Dean martin di Montesilvano. Il primo anno nel quale abbiamo fatto pagare un biglietto d’ingresso. L’anno prossimo a settembre 2023, ci sarà il decimo anno di questo evento e faremo le cose in grande.

Per chiudere, qual è il cosplay preferito, realizzato da te?

Ne ho fatti 18, ma quello che mi dà più soddisfazione è “Mysterio” l’antagonista di Spiderman. Un costume che ha impegnato molto del mio tempo perché solo l’inserimento delle luci a led e dell’ovatta nel casco, per renderlo identico all’originale, è stato difficile. Ricordo che una volta arrivato a Lucca, non potevo camminare perché tutti mi chiedevano una foto. Mi sono sentito appagato del mese e mezzo di lavoro fatto per realizzarlo interamente. Un altro Cosplay di cui vado particolarmente fiero è quello di mio fratello Lorenzo che, con un costume di Spiderman, ha inventato un ingegnoso modo per far muovere gli occhi alla propria maschera grazie ad un perno posto sul mento che, come viene premuto, aziona un meccanismo che fa chiudere ed aprire gli occhi.

Mysterio realizzato da Donatello Tomei
Spiderman realizzato da Loreno Tomei

Valerio De Carolis