Sabato 14 e domenica 15 giugno Federtrek, Ente di Promozione Sociale, organizza una due giorni alla scoperta del Monti Gemelli in due posti di assoluta bellezza del versante Teramano: la Montagna dei Fiori e le Gole del Salinello.
Una fine settimane tra i paesaggi immensi e variegati d’Abruzzo alla scoperta della flora e della fauna della zona con due esperti quali un Accompagnatore Escursionistico Volontario Federtrek (AEV) Roberta Picella 349 4340250 (whatsapp) e una Guida Ambientale Escursionistica (GAE) Domenico Cornacchia 320 1612550.
Si parte sabato 14 verso la Montagna dei Fiori, suggestivo rilievo dell’Appennino centrale, situato tra l’Abruzzo e le Marche, all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Fa parte dei cosiddetti “Monti Gemelli”, insieme alla Montagna di Campli, da cui è separata dalle Gole del Salinello. La sua vetta più alta è il Monte Girella, che raggiunge i 1.814 metri di altitudine. La vetta è uno splendido balcone vista mare.
La Montagna dei Fiori è distante appena 30 km dal mare. Dalla sua vetta si può godere di un panorama mozzafiato che spazia dal Mare Adriatico alle principali catene montuose dell’Appennino centrale, come i Monti Sibillini, la Laga, il Gran Sasso e la Maiella.
È rinomata per la sua ricca biodiversità e per la presenza di caratteristiche costruzioni in pietra a secco chiamate “caciare”, un tempo utilizzate dai pastori come ricoveri e luoghi per la lavorazione del latte.
Domenica 15 giugno l’escursione è verso le Gole del Salinello: nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, ai piedi dei Monti Gemelli, si aprono le bellissime Gole del Salinello all’interno della Riserva Naturale protetta.
Le Gole del Salinello, uno dei valloni più spettacolari di tutto l’Appennino, sono attraversate dal fiume Salinello in un panorama di incontaminata bellezza e da sentieri escursionistici tra i più suggestivi ed interessanti del Parco. Da qui è possibile raggiungere l’eremo di Santa Maria Scalena, la Grotta di San Marco, la Grotta di Sant’Angelo e i resti di Castel Manfrino.
Camminando per i sentieri è frequente incontrare tracce del passaggio di lupi, cinghiali, volpi e tassi. Le pareti delle gole offrono l’habitat naturale per la nidificazione di numerose specie di volatili, tra cui l’aquila e il corvo reale. Nelle acque del fiume vive la trota fario.
L’acqua del fiume ha scavato la roccia scorrendovi con le sue acque limpide e fredde e lungo le gole dove si stringono le pareti di roccia, alte fino a duecento metri, le acque si tuffano con un salto di 35 metri nel fiume creando una piscina naturale le cui acque in estate non superano i 16 gradi.
L’arrivo sotto la cascata del Salinello, unica presente nelle Gole, conosciuta come Cascata del Caccamo (lu Caccheme) è una meta escursionistica suggestiva in uno scenario naturale intatto attraverso un percorso non troppo impegnativo.
Per prenotazioni: https://forms.gle/mhj1huU8SUgoHer79
L’attività proposta può subire cambiamenti a discrezione degli accompagnatori per ragioni di sicurezza, in funzione delle condizioni meteo e dei sentieri e di opportunità per il gruppo, pertanto ogni partecipante è tenuto a rispettare le modalità di partecipazione stabilite dagli accompagnatori, seguendo le loro indicazioni. In caso contrario, verrà meno il rapporto di affidamento e, quindi, l’eventuale responsabilità verso chi sceglie percorsi o modalità differenti da quelle indicate.
Durante l’evento potrebbero essere effettuate fotografie e riprese video per scopi promozionali e di comunicazione. I partecipanti potranno esprimere il proprio dissenso alla eventuale ripresa e utilizzo della propria immagine personale, segnalando tale circostanza all’inizio dell’evento.