di Luca Sagazio
Nella sponda nord che costeggia il fiume, all’entrata del porto, precisamente in una zona costituita per la maggior parte da trabocchi, scogli, dune e un livello dell’acqua costantemente basso è venuta a crearsi una piccola oasi, anche grazie ai lavori della nuova diga foranea e alla continua tutela delle dune limitrofe. Ma la duna è solo un tratto di sabbia e di dunette con vegetazione rada? o, come molti cittadini l’hanno soprannominato, un angolo spazzatura?
Assolutamente no, la duna rappresenta un vero e proprio ambiente costiero. Sia la spiaggia sia l’ambiente dunale e peridurale rappresentano e costituiscono un habitat importante per numerose specie vegetali e animali. Qui, nel periodo di passo (da fine estate a ottobre inoltrato circa) un ristretto ma, seppur incoraggiante, gruppetto di limicoli sosta regolarmente con cadenza annua. Sono state osservate diverse specie di uccelli, Garzette, Aironi, Martin pescatore, Piovanelli, Pittime, Avocette, Corrieri, Fratini e tanti altri. Un crocevia importante e che vede molti appassionati di birdwatching frequentare l’area alla ricerca dei piccoli uccelli migratori, da osservare e fotografare. In particolare la star del momento, una Pittima minore, protagonista nel regno animale del record sulle lunghe distanze come registrato con apparecchiature GPS in un individuo partito dall’Alaska e arrivato in Tasmania in soli dodici giorni percorrendo ben 13.560 km! La Pittima minore è un limicolo lungo 38 cm e un’apertura alare che può raggiungere gli 80. Un uccello nidificante nella tundra nei paesi scandinavi e nel suo lungo viaggio fa sosta sulla nostra Penisola prima di raggiungere i caldi siti invernali africani.
(Nelle foto un individuo di Pittima minore che sosta nel molo nord del fiume Pescara)
Cosa possiamo fare per preservare questo ambiente raro e runico come le dune?
- Mantenere la spiaggia pulita dai rifiuti
- Non usare veicoli in spiaggia e mantenere la distanza dalle dune
- Evitare il calpestio delle dune
- Non raccogliere o rovinare le piante delle dune e materiale vegetale
- Istituire un servizio di monitoraggio aperto e partecipato coinvolgendo i cittadini
- Promuovere progetti di educazione ambientale
- Regolare il traffico e pianificare le aree di parcheggio
- Gestire gli accessi pedonali
- Realizzare piani di utilizzo del demanio marittimo
- Tenere i cani al guinzaglio per non disturbare la piccola fauna
- Evitare che tali siti vengano presi d’assalto dai festival e concerti
