
Forza Italia rivendica l’impegno sui fondi FSE
L’Aquila, 1 luglio 2025 – Mattinata intensa quella del Comitato per la Legislazione riunitosi a Palazzo dell’Emiciclo per affrontare alcuni nodi centrali dell’agenda sociale e territoriale abruzzese. Tre i temi discussi: contrasto allo spopolamento nei piccoli comuni montani, sostegno ai centri antiviolenza e tutela delle persone affette da dolore pelvico cronico.
A catalizzare l’attenzione, l’audizione del sindaco di Gagliano Aterno, Luca Santilli, che ha illustrato le iniziative intraprese contro lo spopolamento, portando l’esempio virtuoso della Valle Subequana. Le proposte, ora agli atti del Comitato, saranno integrate nella modifica della legge regionale su “Misure urgenti per contrastare lo spopolamento dei piccoli Comuni di montagna”, curata dalla presidente Carla Mannetti.
Spazio anche all’analisi della legge regionale 31/2006, riguardante i centri antiviolenza e le case di accoglienza per donne maltrattate. Nel corso della seduta è intervenuta Rosa Pestilli, presidente della Commissione regionale delle pari opportunità, evidenziando le criticità emerse dai territori e le necessità di rafforzare l’intervento, anche sul piano finanziario. Il Comitato ha annunciato ulteriori approfondimenti e confronti con dirigenti regionali e rappresentanti dei centri operativi.
Poco dopo, è arrivata la precisazione del gruppo consiliare di Forza Italia, che ha voluto sottolineare, con una nota ufficiale, il massimo storico di fondi disponibili per i centri antiviolenza, pari a 4 milioni di euro provenienti dal Fondo Sociale Europeo (FSE). Secondo i consiglieri forzisti, le dichiarazioni della presidente Pestilli sarebbero “infondate o eccessive” rispetto al concreto impegno dimostrato dall’attuale governo regionale. L’invito è a lavorare sulle difficoltà reali “senza dimenticare ciò che è stato già ottenuto”.
Sul fronte sanitario, il Comitato ha discusso anche il progetto di legge a firma D’Incecco-Mannetti per introdurre “Disposizioni in favore delle persone affette da dolore pelvico cronico e patologie correlate”, su cui è stato avviato il monitoraggio tecnico.
Una giornata di lavoro che segna nuovi indirizzi legislativi regionali, tra valorizzazione delle comunità montane, miglioramento dei servizi di accoglienza per le donne e promozione della salute in ambiti spesso trascurati.