
Roma, 19 giugno 2025 – Si è svolta ieri, presso la sede della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative regionali e delle Province autonome, l’Assemblea della Conferenza dei Garanti territoriali delle persone private della libertà personale. Tra i partecipanti, anche la Garante regionale abruzzese Monia Scalera, che ha sottolineato l’urgenza di interventi concreti in favore dei diritti delle persone detenute.
Durante l’incontro, è stato affrontato in particolare il tema dei colloqui intimi tra detenuti e partner, regolamentati dalle linee guida del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP). Tuttavia, è emerso un dato sconfortante: solo il carcere di Terni risulta essersi adeguato alle indicazioni previste, mentre in gran parte degli istituti si registrano ritardi e inadempienze.
I Garanti presenti hanno così richiesto una revisione delle linee guida, mirata a semplificare le procedure e a garantire la fruizione effettiva di un diritto fondamentale spesso trascurato: quello alla vita affettiva.
Con l’avvicinarsi della stagione estiva, l’Assemblea ha anche rivolto un appello per porre fine alle chiusure prolungate in cella nelle ore più calde. Tra le richieste principali:
- apertura delle camere di detenzione durante il giorno;
- accesso prolungato all’aria anche oltre le ore 16;
- superamento della fascia oraria 13–15, spesso impraticabile a causa delle alte temperature.
L’obiettivo è quello di promuovere condizioni detentive più umane, capaci di tutelare la salute e la dignità della persona reclusa.
“Serve un impegno concreto, non solo formale, per i diritti e la dignità di chi vive in carcere”, ha affermato Scalera, ribadendo la funzione dei Garanti come presidio di legalità e coscienza civile.