
L’Associazione Luca Coscioni ha comunicato stamani dell’avvenuto primo caso di suicidio assistito in Toscana dopo l’approvazione della legge regionale sul fine vita.
“Il 17 maggio, in provincia di Siena, Daniele Pieroni, scrittore, ha potuto scegliere con lucidità e serenità di porre fine alla propria vita grazie alla sentenza 242/19 della Consulta e alla legge” toscana. Pieroni, 60 anni era malato dal 2008 di Parkinson e per una grave disfagia si alimentava con la Peg, tubo addominale”, così si legge nel comunicato dell’ALC.
Anche in Abruzzo è stata presentata una proposta di legge di iniziativa popolare che regola le procedure e i tempi per l’assistenza sanitaria regionale. La proposta di legge, dopo aver raccolto 8.119 firme, è stata dichiarata ammissibile dal Collegio di garanzia statutaria e è stata sottoposta a discussione presso il Consiglio regionale. Le audizioni sul progetto di legge sono state riprese nella Quinta Commissione (Sanità), come richiesto dal Movimento 5 Stelle.
La proposta di legge mira a regolamentare la sentenza della Corte costituzionale n. 242/2019, che permette l’accesso al suicidio assistito a chiunque si trovi in determinate condizioni di malattia. La legge, che si discute in Abruzzo, specifica i requisiti di accesso, le modalità di verifica delle condizioni del richiedente e le modalità di attuazione del trattamento sanitario.
L’iniziativa mira a dare concretezza alla sentenza della Corte costituzionale e a garantire un percorso chiaro per chi ne faccia richiesta.