
L’Aquila, 27 giugno 2025 – La Giunta comunale dell’Aquila ha approvato all’unanimità l’istituzione del Garante dei diritti delle persone anziane, una figura chiave pensata per tutelare e valorizzare una fascia sempre più significativa della popolazione cittadina. La decisione segue la mozione consiliare approvata il 26 maggio scorso, presentata dai consiglieri Leonardo Scimia, Daniele Ferella, Fabio Frullo e Alessandro Maccarone, rispettivamente capigruppo di Fratelli d’Italia, Lega, Udc e L’Aquila Protagonista.
Il Garante – carica gratuita e senza oneri per l’amministrazione – sarà nominato tramite procedura pubblica e formalizzato con atto del sindaco. La durata dell’incarico è fissata in cinque anni, rinnovabile una sola volta.
Compiti e funzioni
Tra i principali compiti del Garante figurano:
- Vigilanza sull’applicazione delle norme a tutela dei diritti delle persone anziane, sia nazionali che internazionali, per quanto di competenza comunale.
- Promozione di misure contro ogni forma di discriminazione, attivandosi anche presso le amministrazioni competenti affinché sia garantito il diritto alla salute e alla qualità della vita.
- Monitoraggio dell’erogazione dei servizi pubblici e privati rivolti agli anziani, con attenzione ai livelli qualitativi dell’assistenza.
- Collaborazione con la rete territoriale dei servizi sociali, sanitari e sociosanitari per favorire una presa in carico integrata e rispettosa della dignità delle persone anziane.
- Relazione annuale al Consiglio comunale, con proposta di iniziative, interventi e strumenti per il benessere e la piena cittadinanza attiva degli anziani.
Le parole del sindaco
«Con questa iniziativa – ha dichiarato il sindaco Pierluigi Biondi – il Comune dell’Aquila compie un importante passo avanti in termini di inclusione. L’istituzione del Garante punta a dare centralità al ruolo umano, sociale e civico delle persone anziane, favorendo un’interazione più efficace tra istituzioni, enti e mondo associativo».
Una figura di riferimento per tutta la città
Il Garante non sarà solo sentinella dei diritti, ma anche promotore di partecipazione, dialogo e corresponsabilità. In un tempo in cui l’invecchiamento della popolazione impone nuove sfide sociali, l’iniziativa si propone di rafforzare il principio di sussidiarietà e promuovere politiche intergenerazionali