Post su Machado, bufera su Marante (CGIL): “Retorica anti-democratica e vergognosa”

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«Una uscita delirante, intrisa di retorica anti-occidentale e anti-democratica»: così Serafina Funaro e Valerio Federico, membri della Direzione nazionale di +Europa, commentano il post pubblicato su Facebook da Fabio Marante, esponente della CGIL Genova, che ha definito la neo premio Nobel per la pace María Corina Machado una “golpista al servizio della CIA”.

Il contenuto del post, secondo i due esponenti di +Europa, rappresenta un attacco di inaudita gravità, non solo nei confronti della figura di Machado, ma anche dei valori democratici e liberali che il riconoscimento del Nobel intende celebrare. «Machado incarna la difesa dello Stato di diritto contro le oppressioni e le sopraffazioni. Il suo impegno è un simbolo per il mondo libero e democratico» affermano Funaro e Federico.

Nel post incriminato, secondo i dirigenti di +Europa, Marante arriva a definire il presidente argentino Javier Milei un “nazista”, in un’escalation di toni giudicata inaccettabile. «Si tratta di un tentativo di difendere il regime criminale e violento di Nicolás Maduro, travestito da ideologia antiamericana. Marante dovrebbe vergognarsi e scusarsi pubblicamente.»

La nota prosegue con la richiesta, alla CGIL nazionale, guidata da Maurizio Landini, di prendere le distanze da quanto scritto dall’esponente genovese. «A meno che l’organizzazione non condivida quei contenuti, è doveroso un chiarimento. Il silenzio sarebbe complicità.»

Il riconoscimento del Nobel a Machado ha suscitato polemiche da parte di ambienti che +Europa definisce “ideologicamente ostili alla libertà”. «Ci auguravamo che certi rigurgiti antiamericani fossero superati. Purtroppo, il post di Marante dimostra il contrario» concludono Funaro e Federico.
adc