L’emendamento alla Legge regionale 2023 sulla Fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore, che posticipa i termini al primo gennaio 2024, permettendo così interventi anche ai Piani regolatori, viene fortemente criticata da Stefano Torelli, segretario provinciale di Azione.
“A chi come il sottoscritto ha sempre voluto e sostenuto che si rispettassero per la nascita della nuova città i termini previsti dalla precedente legge del 2018, questo emendamento che rinvia l’entrata in vigore della nuova legge Sospiri al 1° Gennaio 2024, appare come l’ennesima beffa della volontà popolare”, scrive Torelli in un comunicato.
“Fino al 31 Dicembre 2023 quindi i tre Comuni potranno mantenere la loro autonomia in materia di atti di indirizzo generale e di programmazione. A caldo non posso non pensare agli interventi ai piani regolatori che continueranno a essere distinti e diversi per ogni comune e non disegneranno, almeno per tutto il 2023, la nuova città di Pescara. Nel prendere le distanze da questa scelta legislativa regionale, vedo la fusione sempre più lontana”.