A Spoltore l’opposizione fa notare che sul Documento Unico di Programmazione (DUP): tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare

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In una nota inviata alla stampa e firmata da: Marco DELLA TORRE (F.I.-Spoltore Libera)
Agnese RANGHELLI (F.I. – Prima Spoltore), Stelvio D’ETTORRE (F.d’I.) e Pierpaolo PACE (Lista Grande Spoltore), si legge: “Nervosismo incredibile e grandi cadute di stile da parte di un Presidente del Consiglio ormai logoro”: questo l’unico commento finale possibile all’ultimo Consiglio Comunale del 30 Marzo 2023. “Siamo dovuti intervenire noi della minoranza per evitare che si togliesse per l’ennesima volta la parola al Sindaco, che stava cercando di spiegare ciò che nei suoi 55 secondi non era logicamente riuscito a fare l’Assessore al Lavori Pubblici Sebastiani, anche lui affetto da una fretta sospetta o forse troppo preso dalla prossima inaugurazione della nuova megafarmacia “lungo-fiume”. Quest’ultimo, tra l’altro, aveva dimenticato di trattare gli oltre 14 provvedimenti economici del triennale futuro, per descrivere brevemente solo i 3 o 4 più basici: tra gli altri non menzionati, spiccano gli oltre 2 milioni per consolidare un Campo Sportivo che non potrà mai avere un futuro radioso, visto che non ha viabilità, parcheggi e spazi per spogliatoi e tribune degni di tale nome (e lo Stadio dell’ARCA sempre promesso e mai realizzato❓ ). Per l’Ensemble, invece, sono stati appena previsti circa 80.000€, ma non ancora si sa, almeno ufficialmente, nemmeno chi sarà designato come direttore artistico della kermesse Spoltorese, purtroppo ancora una volta priva di major sponsor degni di tale nome soprattutto a causa di un’intempestiva programmazione del palinsesto. Il DUP pare poi “Chiara nel Paese delle Meraviglie”, con un’ambiziosissima e immaginifica progettazione triennale difficilmente realizzabile, vista la non riuscita degli stessi attori protagonisti negli ultimi 15 anni. Manca inoltre un’adeguata considerazione delle frazioni e tantomeno la valorizzazione del centro storico, a cui seguirà un continuo e triste decadimento strutturale del Torrione e della parte superiore del Castello. Appare dunque poco credibile il progetto culturale promesso, approssimativo e inconsistente, considerando inoltre la fusione in essere. Si conclude il documento con futili promesse ammiccanti a chi vuol bene agli animali, parlando vagamente di un rifugio da “inventare” di sana pianta (non si sa dove, come e quando), dopo aver rifiutato la vantaggiosa e già pronta offerta di Daniele Kihlgren e dell’attuale Amministrazione Pescarese. “È sotto gli occhi di tutti che in 30 anni di amministrazione ci sia stata e ci siano evidenti carenze nel governare i grandi temi della nostra città da parte del centrosinistra spoltorese: non è solo il Piano Regolatore Generale, affidato a nostro parere erroneamente nell’ultima stagione a una figura sbagliata anche istituzionalmente, ma anche l’ARCA, il Mammut, la Centrale Idroelettrica, il Belvedere col drammatico abbattimento di tutti i suoi alberi centenari. Va menzionata, poi, la cronica incapacità di attrarre risorse europee per opere pubbliche importanti, soprattutto a causa della mancanza di progettazione e lungimiranza politica”. I 4 consiglieri del Centro Dx spoltorese chiosano: “Pensiamo che la risposta scritta del Presidente Sospiri, seguita all’interlocuzione del Sindaco Trulli sul Piano Regolatore Comunale, abbia messo definitivamente la parola “fine” al progetto velleitario del sempiterno PdC di gestire a suo piacimento il P.R.G., conclusione che non riesce proprio a digerire, come per un grosso predatore che già pensava di sbranare la sua preda, per poi rimanere a bocca asciutta. Che peccato aver sprecato per trent’anni questo gioiello di Città, senza averla mai valorizzata da nessun punto di vista”.