Sarà un info point per raccontare l’identità e la storia del territorio
Diventerà un punto d’informazione ed assistenza turistica, la casa di terra cruda di Santa Maria Arabona dove proseguono spediti i lavori sull’immobile, dalle peculiari caratteristiche posto in un’area strategica e dal grande fascino storico, architettonico e naturalistico di Manoppello. Il cantiere sarà chiuso fra poche settimane e si lavora agli ultimi interventi sugli spazi esterni e sulle finiture degli intonaci realizzati con l’uso di terra, sabbia e paglia, utilizzando la tecnica del massone. Nei giorni scorsi il sopralluogo del vicensindaco ed assessore alla Cultura Giulia De Lellis e della progettista Stefania Giardinelli, architetta esperta in costruzioni in terra cruda, con Gianfranco Conti presidente dell’associazione Terrae Onlus.
Gli interventi prevedono la ristrutturazione della casa di terra che sarà un info point turistico ma anche un luogo da visitare e in cui gli avventori potranno sostare per ricevere informazioni e consultare materiali e mappe. Nell’investimento è compreso il miglioramento dell’offerta turistica locale con nuova cartellonistica per facilitare la viabilità ed identificare i luoghi sacri e storico artistici di Manoppello, tra cui la vicina Abbazia di Santa Maria Arabona e la basilica del Volto Santo. Sarà anche realizzata un’applicazione turistica gratuita per tablet e cellulari.
La tipica costruzione rurale tornerà a nuova vita grazie ad un investimento complessivo di 99 mila euro derivanti da fondi regionali e comunali. Il Comune di Manoppello è risultato vincitore del bando Gal Terre Pescaresi per il piano di “Valorizzazione del potenziale produttivo dell’area”, ottenendo 79 mila euro di fondi regionali del Piano di sviluppo locale (Psl), ai quali si aggiunge una compartecipazione dell’ente di 20 mila euro.
“Siamo particolarmente orgogliosi di questo progetto. La ristrutturazione dell’immobile rispetta in toto la tipologia costruttiva, grazie ad una riqualificazione coerente che utilizza la caratteristica tecnica del massone e restituisce un esempio, che è un unicum a Manoppello, di costruzione in terra cruda, uno dei più antichi materiali edili del mondo – hanno spiegato il sindaco Giorgio De Luca e l’assessore alla Cultura Giulia De Lellis – La casa di Za’ Graziella sarà certamente un volano turistico importante per la vicina Abbazia di Santa Maria Arabona, per la Villa Romana e per l’Arboreto, ma anche per l’intero territorio di Manoppello. Con questo investimento doteremo finalmente l’area, ad oggi totalmente sprovvista, di ambienti per la ricettività, di una struttura dedicata all’accoglienza e all’attività di promozione turistica”.
Un intervento, quello sulla Casa di Terra, che completa e si somma ai recenti investimenti di riqualificazione e messa in sicurezza della strada Provinciale 58 e all’apertura, lo scorso agosto, della nuova diramazione della Provinciale 57 per Santa Maria Arabona, arteria strategica non solo per la viabilità dei residenti, ma per lo sviluppo del turismo religioso di tutto il territorio
L’edificio di proprietà privata, in affitto ventennale al Comune, è stato già oggetto di un primo intervento di riqualificazione grazie ai fondi del Masterplan destinati al progetto “Di terra e di pietra”, assegnati alla Provincia di Pescara per la riqualificazione e la rivitalizzazione dei tesori di terra cruda e dei tholos.