
Milano, 23 giugno 2025 – L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato la rimborsabilità di elranatamab, un innovativo anticorpo monoclonale bispecifico destinato ai pazienti affetti da mieloma multiplo recidivato e refrattario. Una notizia accolta con entusiasmo da clinici, associazioni di pazienti e istituzioni, che intravedono nella nuova terapia un netto miglioramento nella qualità della vita e nella gestione della malattia.
Elranatamab agisce colpendo selettivamente le plasmacellule malate nel midollo osseo, responsabili dell’insorgenza del mieloma multiplo. Il farmaco sarà somministrato per via sottocutanea, ogni due settimane, con una possibile riduzione a un’iniezione mensile dopo un anno di trattamento. Un cambiamento importante rispetto alle attuali terapie, che spesso impongono visite settimanali in ospedale.
«È un’ottima notizia — ha dichiarato la professoressa Elena Zamagni, ematologa presso l’IRCCS Sant’Orsola-Malpighi di Bologna —. Elranatamab risponde a bisogni ancora insoddisfatti e ha mostrato risultati eccellenti in termini di efficacia e gestione dei pazienti più fragili».
Anche le associazioni dei pazienti hanno espresso soddisfazione. Per Rosalba Barbieri, vicepresidente di AIL, «un farmaco così rappresenta una svolta: migliora la prospettiva di cronicizzazione della malattia e riduce la pressione delle cure sulla vita quotidiana dei malati, soprattutto se anziani».
La nuova terapia non prevede differenze di dosaggio tra giovani e anziani, ma i clinici possono personalizzare la frequenza di somministrazione in base alla fragilità del paziente. Fondamentale, ricordano gli esperti, è l’approccio multidisciplinare nella presa in carico della persona con mieloma multiplo, spesso affetta anche da altre patologie.
Secondo la dottoressa Maria Teresa Petrucci, ematologa del Policlinico Umberto I di Roma, l’impatto delle terapie innovative è stato straordinario: «In vent’anni siamo passati da un’aspettativa di vita di poco più di un anno a oltre dieci. Il nostro prossimo obiettivo è parlare di guarigione».
In Italia, la malattia colpisce principalmente gli over 70, ma si registrano casi sempre più frequenti in età più giovane. Sintomi comuni includono dolore osseo, fratture anche con traumi minimi, anemia e stanchezza marcata.
La rimborsabilità di elranatamab, sviluppato da Pfizer, rappresenta un passo concreto verso una maggiore accessibilità alle cure. «Il nostro impegno contro il mieloma continua — ha affermato Barbara Capaccetti, direttore medico di Pfizer Italia —. Vogliamo offrire terapie che migliorino davvero la vita dei pazienti»