Negli ultimi decenni la ricerca sugli abusi sui minori è cresciuta in modo impressionante. Tra queste anche la sindrome del bambino scosso, che è causata dallo scuotimento violento di un bambino con o senza contatto tra la testa del bambino e una superficie dura. La sindrome sarà al centro di un convegno organizzato nella Sala Consiliare di Spoltore assieme alla Società Italiana di Medicina di Emergenza e Urgenza Pediatrica, alle ore 9 di sabato 29 giugno 2024.
“Il tasso annuale stimato di lesioni cerebrali traumatiche inflitte è di 30 casi ogni 100.000 bambini di età inferiore a 1 anno, che giungono ai Pronto Soccorso Pediatrici” spiega Rita Greco, medico pediatra e vice presidente Simeup abruzzo. “Il trauma cranico non accidentale nei neonati è la principale causa di morte infantile per lesioni”. Le lesioni violente alla testa sono tra le cause più comuni di lesioni gravi e letali nei bambini. Queste lesioni possono derivare da urti, scosse o da una combinazione di questi meccanismi. Questi meccanismi fanno sì che la testa del bambino subisca movimenti di accelerazione/decelerazione, che possono creare un movimento inerziale del cervello all’interno del compartimento cranico. Intervengono, assieme a Greco, le consigliere Simeup Giorgia Carlone e Alessandra Scaparrotta, la responsabile infermieristica Alessia Sagazio. Partecipano per i saluti istituzionali i sindaco Chiara Trulli, l’assessore alle politiche sociali Nada Di Giandomenico, il consigliere delegato alla sanità Marzia Damiani, la garante per l’infanzia del comune di Spoltore Simona Novacco.