Una ricerca italiana di grande rilievo, condotta da un team di esperti dell’Ospedale di Pescara e dell’Università d’Annunzio Chieti-Pescara, ha fatto il suo debutto sulla prestigiosa rivista internazionale “Reviews in Cardiovascular Medicine”. Lo studio, incentrato sulla terapia antitrombotica, offre un contributo fondamentale alla comprensione e alla gestione delle patologie cardiovascolari, sempre più diffuse a livello globale.
Guidati dal dr. Massimo Di Marco, Direttore facente funzione dell’Unità Operativa Complessa di Cardiologia e UTIC dell’Ospedale di Pescara, e dalla prof.ssa Sabina Gallina, Direttrice della Scuola di Specializzazione in Cardiologia dell’Università d’Annunzio, i Medici della UOC e gli specializzandi hanno condotto un’approfondita analisi della letteratura scientifica esistente, al fine di fornire un quadro aggiornato e completo sulle più recenti evidenze in questo campo.
La terapia antitrombotica, essenziale per prevenire pericolose complicazioni come gli infarti, richiede una gestione molto attenta, poiché un trattamento troppo aggressivo può aumentare il rischio di sanguinamento. Lo studio dei ricercatori pescaresi offre indicazioni preziose per trovare il giusto equilibrio tra la prevenzione dei trombi e il rischio emorragico del paziente.
“La nostra ricerca – spiega il dr. Massimo Di Marco – nasce dalla necessità di fornire ai clinici strumenti aggiornati e affidabili per affrontare le difficoltà dalle patologie cardiovascolari. La complessità di queste malattie richiede un approccio multidisciplinare e una continua ricerca di nuove soluzioni terapeutiche. Sottolineo anche l’importanza della collaborazione tra Ospedale e Università, di cui questa pubblicazione è frutto virtuoso“.