di Giovanni Di Carlo
Dove il braccio sta alla corda
come il movimento al cappio,
s’imbastisce in fretta l’orda
che si impiega all’accalappio.
Non può mai la nuvolaglia
camuffare invero il lampo
che anche a fulminar la paglia
basta a incenerire il campo.
E s’affrettano d’indugio
a ripromettersi la vita
a furore di litoti,
rinnovando i pochi voti
con un tratto di matita
che disegna lo stambugio.