Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in una nota diffusa dal Presidente Prof. Romano Pesavento, in considerazione dell’imminente conclusione degli Esami di Stato 2024, ha espresso suggerimenti e spunti in merito allo svolgimento e al miglioramento delle attività per le Commissioni e gli studenti.
“In base a quanto emerso – scrive il Presidente Pesavento – ci sembra costruttivo segnalare al Ministro del MIM, prof. Giuseppe Valditara, la nostra proposta. In funzione della dematerializzazione di molte attività didattiche riteniamo ormai necessario procedere in tal senso anche per quanto riguarda le prove scritte degli Esami di Stato.
Risparmiare l’uso della carta e abituare sempre più gli studenti a utilizzare la tecnologia nel modo più appropriato, considerando che ormai molti concorsi pubblici sono svolti in modalità digitale, costituirebbero scelte funzionali alla tutela ambientale e all’incremento delle competenze digitali di cittadinanza, ormai imprescindibili per muoversi correttamente nella società odierna”.
“Una riforma del genere – scrive ancora il Presidente – costituirebbe una svolta epocale nel settore Istruzione e inserirebbe l’Italia tra i Paesi più innovativi rispetto all’utilizzazione e gestione delle Tic. Il risparmio di spesa potrebbe essere utilizzato per la retribuzione dei docenti impegnati nell’Esame di Stato indipendentemente dal ruolo (membro interno /esterno) e dal contratto (contratto a tempo indeterminato / determinato su spezzone orario)”.
Sulla scorta di queste considerazioni il Coordinamento invita “il Ministro a valutare la proposta in oggetto per avviare tutta una serie di cambiamenti sostanziali nell’attuale organizzazione del sistema istruzione, ribadendo la propria disponibilità a partecipare attivamente a tale percorso”.