Il Talent antimafia targato #Noi e Uil ha un vincitore: è la classe I H dell’Istituto Superiore “Anagni” di Anagni, che con la performance “Io non ho paura” è riuscita a vincere l’ambito premio di 1000 euro.
Gli alunni e le alunne coinvolte di questa scuola della cittadina laziale hanno realizzato un e-book illustrato che racconta la storia di Tonino, un uomo che ha scelto di non piegarsi alla mafia, ma di alzare la testa e di agire per la legalità.
La giuria ha valutato questo progetto il più idoneo a rappresentare l’impegno necessario a sconfiggere le mafie.
Ma questo speciale concorso, come ogni anno, ha premiato anche tanti altri ragazzi talentuosi. A vincere la sezione Teatro è stata la scuola media del plesso di Santa Maria del Pozzo (Napoli), mentre la sezione Canto è stata vinta dalla V B del liceo Labriola di Roma. Primeggia nella sezione narrativa la II E del liceo Peano (Roma) e nella sezione Narrativa-Giornalismo la IV Beta del Liceo Gioberti di Torino.
“Tutte le ragazze e tutti i ragazzi che hanno partecipato sono stati bravissimi e a loro va il nostro plauso sincero. Questo talent – ha sottolineato il Segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri – nasce dall’idea di dimostrare ai giovani che mettere a frutto le proprie capacità paga più di ogni altra cosa. E se, poi, questo impegno è per affermare valori di legalità e giustizia, si coltiva così quell’humus culturale necessario a combattere e allontanare le sirene ammaliatrici e mortali delle mafie. Ecco perché la Uil sostiene e condivide i progetti messi in campo dall’Associazione antimafia #Noi”.
“A tutti i vincitori – ha dichiarato Federica Angeli, giornalista ed esponente di spicco di #Noi – verrà data la possibilità di frequentare delle masterclass, un’opportunità per migliorare il loro talento sotto la guida di docenti esperti e per dare continuità a un impegno civile. Ringraziamo sia le insegnanti e gli insegnanti, che hanno scelto di dedicare il loro tempo alla formazione di tanti giovani, sia i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato: sono loro il motore che muove la nostra battaglia contro le mafie”.