
È partito ufficialmente venerdì 27 giugno un nuovo, significativo progetto regionale volto a contrastare la povertà educativa nei contesti più vulnerabili. L’iniziativa, rivolta ai minorenni ospiti delle strutture di accoglienza, nasce su impulso della Garante regionale per le persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Monia Scalera, con il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Sociali e della Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza.
Un progetto che non porta solo libri, ma spazi di ascolto, confronto e dignità laddove esistono fragilità sociali e disuguaglianze educative. Al centro dell’iniziativa: il potere trasformativo della lettura, strumento di crescita individuale e collettiva.
Una voce speciale: Donatella Di Pietrantonio
A rendere ancora più speciale l’esperienza sarà la scrittrice Donatella Di Pietrantonio, vincitrice del Premio Strega e già autrice del celebre “L’Arminuta”. Sarà lei a leggere e riflettere con i ragazzi su brani scelti, offrendo momenti di scambio autentico e stimolando riflessioni sulla vita, la libertà e l’identità.
La sua presenza rappresenta un gesto di vicinanza e valore: la letteratura, così, si fa strumento di relazione, occasione per sentirsi visti e ascoltati.
Cultura e inclusione: una risposta concreta
L’obiettivo è ambizioso e urgente: portare cultura e sensibilità dove c’è più bisogno, aprendo finestre di immaginazione e speranza in contesti segnati dalla marginalità o dall’assenza di opportunità educative strutturate. Il progetto si inserisce in un più ampio impegno regionale per i diritti dei minori, con un’attenzione crescente a strumenti non solo assistenziali, ma anche espressivi ed emancipatori.
«È nostro dovere – ha sottolineato la Garante Scalera – offrire ai ragazzi in difficoltà non solo protezione e tutela, ma anche occasioni di crescita, strumenti per conoscere se stessi e il mondo. La lettura è un diritto e un bene comune».