“Insieme nel nome di solidarietà e aiuto ai più fragili”

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Accordo sottoscritto da Camera del Lavoro di Pescara e Associazione Cesare Di Carlo

Un percorso condiviso, nel nome della solidarietà e del comune interesse alla tutela delle persone più esposte e in difficoltà in questo momento nella nostra società: ovvero migranti, persone fragili, giovani, in condizione di indigenza. Persone, cioè, che spesso stentano a vedersi riconoscere perfino i diritti più elementari. Nasce così, da queste premesse di impegno comune, l’intesa sottoscritta ieri a Pescara nella sede della Camera del Lavoro di Pescara, tra CGIL, Patronato INCA e Ufficio Migranti della Camera del Lavoro, da una parte, e Associazione Cesare Di Carlo dall’altra.

A dare corpo e contenuti all’intesa, sottoscritta dal Segretario provinciale della CGIL, Luca Ondifero, dalla direttrice dell’INCA, Dina Cianci, dal Responsabile dell’Ufficio Migranti, Patrick Guobadia, e dalla Presidente dell’Associazione Cesare Di Carlo, Gilda Di Paolo, è una convenzione per “attività di tutela individuale e/o collettiva”: un documento che prevede diversi impegni che le due parti assumono realizzare in partenariato, e che si fonda innanzitutto sulla condivisione tra i rispettivi associati delle prestazioni che ciascuna fornisce attraverso le rispettive reti e strutture presenti nel territorio pescarese.

Così, attraverso le proprie articolazioni, i firmatari si impegnano su diversi fronti. Nel caso della CGIL, INCA e Ufficio Migranti, l’accordo si basa si fonda – solo per citare alcuni dei punti della convenzione – sull’offerta di consulenze di natura previdenziale e assistenziale sulla vita lavorativa, sull’accesso alla pensione e la gestione dei trattamenti pensionistici e di previdenza complementare; sull’assistenza per le tematiche sullo stato di bisogno e la salute dei cittadini, soprattutto migranti; sulle prestazioni a sostegno del reddito; sulle consulenze di natura medico-legale. Mentre, da parte sua, l’Associazione Cesare Di Carlo si impegna a offrire prestazioni sanitarie specialistiche attraverso il proprio sportello sanitario e attraverso la rete di medici che aderiscono al progetto e operano sul territorio; nel fornire supporto e assistenza per i giovani che vivono un disagio psicologico e sociale attraverso sportelli di ascolto e percorsi di gruppo; nel fornire attraverso insegnanti volontari attività di supporto scolastico, a cominciare da lezioni di lingua per i ragazzi stranieri, per le quali la stessa Associazione segue -autorizzata -il metodo Penny Wirton di Anna Luce Lenzi ed Eraldo Affinati.