Inizia a Spoltore la 6a settimana di Cinemadamare, il più grande raduno di giovani filmmaker al mondo. Questa mattina (6 agosto 2024) il production meeting nello Spazio Sociale di via Di Marzio: un’occasione per presentare l’evento, anche alla stampa, che si concluderà domenica 11 con una proiezione finale dei lavori in piazza D’Albenzio.
“Grazie”, ha detto il direttore di Cinemadamare Franco Rina, “a chi ha reso possibile questa tappa: il sindaco Chiara Trulli, il presidente della Fondazione Pescarabruzzo Nicola Mattoscio, l’assessore alla cultura Nada Di Giandomenico, il consigliere delegato alle politiche giovanili Daniele Di Luca. E’ stata la Fondazione a scegliere per noi Spoltore: il nostro è un campus itinerante dove facciamo formazione facendo la produzione, “imparare facendo” è il cuore della cultura italiana, quella rinascimentale”. Cinemadamare vive poi in un contesto internazionale perché “il cinema nasce come cultura globale, il muto era compreso in tutto il mondo”.
Tra i cineasti che hanno raggiunto l’Abruzzo ci sono ragazzi e ragazze provenienti da Palestina, Kazakistan, Germania, Francia, Ucraina, Spagna, Messico, Perù, Venezuela, Stati Uniti, oltre che da diverse regioni italiane.
La 22.esima edizione di Cinemadamare è già stata a Conegliano (TV), Milano, Vallo della Lucania (SA) e Monticchio Bagni (PZ). I cineasti realizzeranno dei cortometraggi ispirati dalla loro creatività e dal territorio: il centro storico della Città di Spoltore, con le sue unicità storiche, artistiche e architettoniche farà sicuramente da sfondo agli interessi e all’immaginazione artistica di tutto il gruppo. Per l’occasione il Campus itinerante è infatti ospite dell’Istituto Comprensivo, e in particolare del Pala D’Amario: tanti sguardi che interpreteranno il paesaggio naturale e umano di Spoltore attraverso un osmotico dialogo pacifico tra i popoli del mondo, veicolato dal mezzo filmico.
Il sindaco di Spoltore Chiara Trulli, nel suo saluto, ha voluto sottolineare il ruolo del cinema e dell’arte come strumento di pace, in particolare rivolgendosi ai ragazzi provenienti dalle nazioni recentemente coinvolte in conflitti. Presente anche Mattoscio, che ha pubblicizzato il ruolo della Film Commission della Fondazione Pescarabruzzo e il prossimo avvio di un master universitario, in collaborazione con l’Isia, dedicato al documentario artistico. “Tra le produzioni in lingua inglese” ha ricordato “il docufilm dedicato a John Fante, vincitore di un premio al Festival di San Francisco, e quello dedicato a Bartali, il campione di ciclismo che anche grazie alla distribuzione del nostro documentario è stato poi riconosciuto come ‘giusto tra le nazioni’ per il suo impegno durante la seconda guerra mondiale in favore degli ebrei”.
Cinemadamare è organizzato in partnership con 55 Università e Scuole di Cinema di tutti i continenti: porta con sé circa 60 giovani cineasti italiani e stranieri che girano decine di cortometraggi in ogni tappa. Tra le iniziative offerte, anche workshop e lezioni di cinema, proiezioni gratuite, supporto a coproduzioni e collaborazioni tra cineasti di nazioni diverse.