di Pierpaolo Di Carlo
A cerchiare le date del 8 e 9 giugno in quel di Pescara, non sono stati solo coloro che aspettavano di poter votare per le europee e per le comunali, ma anche tutti gli appassionati della cultura pop, dei fumetti e dei manga. Già, perché in quegli stessi giorni si è svolto nel capoluogo adriatico il Pescara Wonderfest, importante appuntamento fieristico nel mondo del fumetto.
Questo genere di eventi è molto popolare e apprezzato fra i fan del mondo della cosiddetta “cultura pop”, accomunati dalla passione per il mondo dell’animazione, dei fumetti e di tutto quello che può ricordare la bellezza e la gioia del tornare ad essere bambini.
Fra cosplay, giochi di carte, gadget ed eventi a tema, anche questo appuntamento non ha deluso le aspettative e ha regalato a coloro che sono accorsi in massa emozioni uniche e variopinte.
Come ogni fiera del fumetto, ovviamente non sono mancati ospiti di livello, che hanno contribuito a rendere indimenticabile questo evento grazie al loro tocco magico: dai signori delle sigle dei cartoni, Cristina D’Avena e Giorgio Vanni, a protagonisti del mondo dello spettacolo e del cinema quali Anna Mazzamauro, Angelo Maggi e Giovanni Muciaccia.
Coloro che non fanno parte di questo mondo potrebbero rimanere stupiti dell’attenzione che viene riservata a questo genere di eventi.
La chiave di tanto successo, tuttavia, è piuttosto semplice e risiede in una massima di George Bernard Shaw il quale ricordava che “non si smette di giocare perché si invecchia, ma si invecchia perché si smette di giocare”.