È disponibile su ogni piattaforma il nuovo lavoro di musica strumentale del compositore abruzzese Antonio Marcotullio dal titolo TEMPUS, una raccolta di due sonate, una per violoncello e pianoforte, l’altra per clarinetto e pianoforte. Il Maestro Marcotullio è un compositore poliedrico, il cui repertorio spazia dalla musica da film a quella da concerto, passando anche per il teatro. Ciò che maggiormente impressiona nella sua musica è “la particolare aderenza a quella cifra emozionale, divenuta merce via via più rara, per non dire scomoda, nei percorsi artistici del nostro tempo. Il suo linguaggio attinge infatti, senza pregiudizi, agnizioni o dichiarate appartenenze stilistiche, a esperienze antiche e moderne, unificate sotto il vincolo della coerenza interiore e condotta a risultati di grande forza espressiva” (Francesco Zimei, critico musicale).
Tempus nasce come riflessione sulla ricezione e fruizione di schemi e linguaggi classici nell’era a noi contemporanea, offrendoci raffinate aperture su suggestive dimensioni musicali in cui ci si affida al fluire del tempo, nell’infinito susseguirsi delle ere e del destino, come simboleggiato dal dio Aion presente nell’immagine di copertina. Ogni sonata si compone di quattro movimenti di cui il primo è un preludio, mentre il secondo movimento si struttura sul modello della sonata classica.