Andres Iniesta, la leggenda continua

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Tutto pronto per la sua partito d’addio ma…

Il numero 8, il suo 8 sulla maglia ora diventa…infinito. Non è evidentemente un caso se Andres Iniesta ha scelto l’8 di ottobre come data per il suo addio.
In Spagna il calcio si ferma per applaudirlo e, quale miglior sugello, arrivano anche i complimenti degli storici avversari del Real Madrid.
Dai gol fatti segnare a Messi, a quello con cui regalò il Mondiale alla Spagna; dal Pallone d’Oro mai ricevuto ma, che avrebbe meritato, al tiqui-taka predicato con Xavi. L’illusionista è stato, semplicemente, un’icona.
Con Andres si chiude un’era. Lo celebrano il suo Barcellona e l’ex compagno di squadra Messi, che scrive parole di grande affetto sui social. E con Messi arriva anche il tributo del premier spagnolo Sanchez – anche le istituzioni si inchinano – con un omaggio alla ‘leggenda’.
Il giusto prologo ad una storia meravigliosa non può essere altro che una promessa mista a speranza: “Continuerete a sentire parlare di me, sto già studiando da allenatore”. Infinito, appunto. (F. P.).