Insufficienze gravi per Auteri e Sebastiani
I migliori
Vergani: fa tutto lui: pensa, progetta, assiste e realizza. Giornata da padreterno, bisogna ripassare solo per i miracoli. Voto 10
Colombo: intelligenza, eleganza e creatività gli permettono di vincere una partita in carrozza, col sigaro in bocca. La classe non è acqua e il lombardo, inutile dirlo, ne ha. Vero Auteri? Voto 9
Cancellotti: è un assegno circolare, nel senso che il suo valore, tecnico e tattico, in campo è sempre in ascesa e circolante. Voto 8
I peggiori
Auteri: il pubblico pescarese lo ha conosciuto bene, per un’intera stagione ha dovuto sopportare una sua idea di calcio che, in biancazzurro, non ha nessuna ragione d’essere. E niente, anche stavolta ha fatto ubriacare di nulla i malcapitati tifosi messinesi. Valutazione sommativa di questa e quella stagione: Voto 2
Sebastiani: il presidente del Pescara (rigidamente con la minuscola) stavolta, rimedia un votaccio in modo retroattivo. La ragione? Aver tenuto, lo scorso anno, per un’intera stagione, sulla nobile panchina del Delfino, in maniera ostinata, contro tutto e contro tutti, un allenatore che, con la fulgida tradizione del calcio organizzato ed offensivo, osservato e praticato dalla “chiesa pescarese”, non ha nulla in comune. Brucia ancora di più la sua decisione perché, in un girone meno “ruvido”, l’epilogo, con un altro tecnico, dall’inizio, forse, sarebbe stato diverso. Voto 3
Cuppone e Kolaj, stavolta, sono in versione ricchi epuloni, sciupano ogni ben di dio e non si lasciano nemmeno intenerire dagli avvertimenti del prode Colombo. Scialacquatori: Voto 5