di Davide Pitocco
Facundo Lescano, attaccante della Triestina, che lo scorso anno ha cullato il sogno biancazzurro di solcare nuovamente il sipario della serie B, torna a far parlare di sé, ma soprattutto torna a parlare della passata stagione con la maglia del Delfino.
Dalle pagine di Tuttomercatoweb il calciatore afferma di essere stato bene a Pescara, di aver cullato come tutti il sogno della promozione e di aver provato una grande delusione per il sogno infranto durante la temibile lotteria dei rigori contro il Foggia.
“Quest’anno ho voglia di rivalsa e per questo ho scelto la maglia della Triestina. Voglio giocarmi le mie chances e magari festeggiare la promozione che ci è sfuggita di mano lo scorso anno. I gol che ho fatto sono stati sotto gli occhi di tutti. Eppure in estate sono stato ceduto senza nemmeno una telefonata e senza che nessuno mi proponesse un rinnovo. Hanno voluto monetizzare. Questo è stato l’unico principio che la dirigenza ha scelto di seguire in relazione al mio destino con la maglia del Delfino.”
Palese è quindi la delusione dell’attaccante che forse avrebbe gradito di rimanere un altro anno in riva all’Adriatico selvaggio alla corte di Zeman. Infatti sembra che a lungo abbia atteso una chiamata da parte di Delli Carri e Sebastiani, che poi non è mai arrivata. Alla fine ha scelto la casacca della Triestina con la quale fino ad ora ha realizzato sette reti in sette partite contribuendo a conquistare tre vittorie su quattro trasferte. La squadra friulana fino ad ora è quinta nel suo girone, ma forse l’ex bomber biancazzurro contribuirà con la sua esperienza a migliorare questa posizione e forse nel 2024\2025 le strade del centravanti e della compagine di Zeman potrebbero ancora incrociarsi, ma da avversari. Dopo la sconfitta nel derby con il Pineto sorge spontanea una domanda? Le prestazioni del calciatore potrebbero essere utili a migliorare i risultati del Delfino? Ai posteri l’ardua sentenza, ma vale la pena lasciarci con quanto dichiarato da mister Zeman qualche settimana addietro: “ Preferisco allenare calciatori giovani perché fanno ed eseguono quello che io chiedo loro, senza se e senza ma. I vecchi invece hanno sempre da ridire e questo non rientra nella mia idea di calcio e di spogliatoio.”
Dopo la prima battuta d’arresto in campionato la compagine biancazzurra è attesa ad una pronta rivincita contro la Vis Pesaro già da lunedì 16.