di Davide Pitocco
Oggi è stata una tappa lunga, 207 km, ma transitoria, che di fatto non ha detto nulla di nuovo, tranne quello che già si conosceva. I velocisti volevano avere le loro chances, dopo che ieri la fuga è andata in porto, ma il traguardo era in salita. Dopo una prima parte di gara con qualche saliscendi, poi la corsa è tutta in pianura fino all’arrivo. Le squadre degli uomini di classifica hanno ceduto il comando a quelle delle ruote veloci, in particolare Lidl Trek, Soudal Quick Step e Alpecin Deceunick.
Nella prima parte va via una fuga con dentro Cahmpion, Affini e Van Dijke. I team dei candidati alla maglia ciclamino, però dopo il saliscendi iniziale si mettono subito al lavoro e così al traguardo volante di Casacalenda e all’intergiro di San Salvo Marina Groves sprinta a recupera 4’’ a Jonathan Milan. Dopo il secondo sprint intermedio il francese Thomas rosicchia 2’’ a Martinez. Da questo momento in poi le squadre danno inizio alle grandi manovre, perché a circa 3,5 km dal traguardo sono poste due curve a U. Gli uomini di classifica si tengono al riparo nella parte alta del plotone, almeno fino al lungo rettilineo di 3000 mt. La volata viene lanciata ai meno 200 mt da Merlier, che però viene recuperato e letteralmente mangiato da Milan. Questa volta il gigante buono non anticipa la stoccata finale e di prepotenza va a conquistare la vittoria di Tappa. Merlier è stato squalificato per volata irregolare, ha spinto Molano contro le transenne, e così la terza piazza è andata a Leonardi. Durante la volata Jacobsen è caduto a terra, fortunatamente senza incidenti.
In questo modo il friulano ha messo una della ipoteca sulla classifica a punti 229, dietro seguono Groves e Melier, rispettivamente 1666 e 129.
Il nostro Mario, intervistato, dopo la vittoria del corridore italiano, ha detto: “Non vorrei essere blasfemo, ma quando Milan si lancia a centro strada ricorda moltissimo Mario Cipollini. A volte non pronosticarlo come vincitore, porta fortuna.”
Si devono registrare i ritiri di Kooij e Ujtdebroecks a causa di un virus, che pari giri all’interno del gruppo. Così Tiberi guadagna la quinta posizione nella classifica generale.