di Davide Pitocco
La campagna acquisti del Delfino fino ad ora per i tifosi è stata avara di soddisfazioni, caratterizzata da pochi soldi e da un’altalena di cessioni e molti giocatori in prestito. Fino ad ora il presidente ha ribadito che le finanze non permettono di fare il passo più lungo della gamba e quindi probabilmente si attenderanno gli ultimi giorni per chiudere il colpaccio, magari andando a pescare tra i delusi della serie B. Ma il mantra societario rimane sempre lo stesso: solo spese sostenibili devono uscire dalle casse biancazzurre. Peccato che sostenibilità e passione non vadano proprio a braccetto ed i tifosi vorrebbero vedere infiammare la loro passione con l’innesto di qualche giocatore di livello che possa riportare la squadra là dove le si compete, ovvero in quel campionato cadetto dove manca da due anni. Delli Carri e Sebastiani stanno vivendo giorni bollenti e non solo per il caldo che affligge il Belpaese. Il loro obiettivo è rafforzare l’organico di Zeman, che da sempre si è dichiarato insoddisfatto della campagna acquisti fino ad ora condotta. Uno degli obiettivi sarà quello di blindare l’attaccante Vergani e magari portare sulla sponda adriatica un centrocampista dai piedi buoni che possa innescare il movimento delle punte verso la porta avversaria ed infatti stava circolando negli ambienti il nome di Sannipoli, finito poi all’Avellino, perché le richieste economiche sono state giudicate fuori budget dalla società. Il calciatore avrebbe gradito un trasferimento alla corte di Zeman, ma il Latina chiedeva 150mila euro, troppi per le tasche del patron biancazzurro. A questo punto una domanda sorge spontanea: può essere condivisibile voler avere una società in regola con i bilanci, ma se non si vuole investire nemmeno cifre di questo tipo, come si può sperare di ritornare nella cadetteria e poi costruire una squadra di livello per rimanervi? Qui a quanto pare si vogliono fare le nozze coi fichi, ma chi ci rimette alla fine è sempre e solo la passione dei tifosi, che comunque vada hanno sempre dimostrato di non abbandonare mai la fede per i colori biancazzurri.
Quindi attendiamo fiduciosi le ultime ore del primo settembre, quando, come si sa bene, vengono conclusi spesso gli affari migliori, sperando che qualche buon prospetto possa sbarcare in riva all’Adriatico selvaggio. Intanto dopo la sgambatura con il Notaresco finita 5 a 1 per il Delfino, la compagine del tecnico boemo è tornata ad allenarsi allo stadio di Silvi Marina.