L’Aquila, 5 novembre 2024 – La settimana politica in Consiglio regionale è iniziata questa mattina, con la seduta della “IV Commissione per le politiche europee, internazionali, per i programmi della Commissione europea e per la partecipazione ai processi normativi dell’Unione europea”, convocata in seduta congiunta con le Commissioni Bilancio, Territorio, Agricoltura e Sanità per l’esame di due provvedimenti. Nello specifico si tratta degli “Indirizzi in materia europea per la predisposizione delle legge europea regionale” e delle “Disposizioni sulla partecipazione della Regione Abruzzo ai processi normativi dell’Unione Europea e sulle procedure d’esecuzione degli obblighi europei”. Presenti ai lavori alcuni funzionari del Servizio legislativo e normativo europeo della Regione Abruzzo e del Servizio Affari istituzionali ed europei del Consiglio regionale, che hanno supportato i Commissari nell’esame dei testi. La seduta si è conclusa con il parere favorevole della maggioranza e l’astensione delle opposizioni. La IV Commissione, competente per materia, ha poi proseguito i lavori con l’esame di un documento di sintesi, che sarà sottoposto all’approvazione del Consiglio regionale.
L’atto d’indirizzo pone particolare attenzione, nell’ambito della priorità strategica “Green Deal europeo”, all’Iniziativa n.3 sulla resilienza idrica e in particolar modo “impegna la Giunta regionale, anche in raccordo con il Comitato europeo delle Regioni, a supportare la trattazione dei problemi legati all’acqua da parte della Commissione europea, e a seguire tutte le dinamiche politiche conseguenti informandone l’Assemblea e raccordandosi con la stessa”. La proposta invita, inoltre, “la Giunta regionale a dotarsi di un quadro generale e condiviso tra i vari settori, che definisca politiche, azioni e risorse per far fronte alla crisi in atto, attuando una mappatura delle risorse finanziarie necessarie”, ritenendo “comunque necessario l’istituzione da parte dell’Unione europea di un fondo ad hoc per l’acqua, nell’ambito della più generale strategia di accompagnamento verso la transizione climatica, in modo tale da assicurare garanzie di equità e sostegni ai soggetti più in difficoltà, con misure specifiche disegnate per l’agricoltura, a presidio delle relative risorse e della salute dei suoli”. L’atto di indirizzo finale, ha ottenuto il parere favorevole della maggioranza con l’astensione delle opposizioni.