
di Simone Lo Presti (*)
Nel corso di una recente intervista, è stata avanzata la possibilità che Papa Francesco potesse essere inserito tra le tracce dell’Esame di Maturità 2025. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha commentato con interesse l’idea, definendola “intrigante”.
Tuttavia, ha anche precisato che non sarà possibile includere il Pontefice tra i temi d’attualità, poiché la selezione definitiva delle tracce è avvenuta a marzo.
La scelta dei temi: una procedura anticipata
Come spiegato dal Ministro, le tracce dell’esame di Stato vengono predisposte con largo anticipo, e la selezione finale per la maturità 2025 è stata chiusa nel mese di marzo. Ciò significa che eventi o figure salite alla ribalta da aprile in poi non potranno comparire tra le proposte che gli studenti affronteranno nella prima prova scritta.
Temi d’attualità nella Maturità: esempi degli anni passati
I temi d’attualità della Maturità rappresentano una finestra sul presente: offrono agli studenti l’opportunità di confrontarsi con questioni sociali, culturali e politiche rilevanti. In genere, il Ministero seleziona argomenti trattati ampiamente nei mesi precedenti alla chiusura delle tracce, evitando temi troppo recenti o polarizzanti.
Alcuni esempi significativi
Negli ultimi anni, tra i temi più ricorrenti si segnalano:
- Cittadinanza attiva e Costituzione, si pensi alle tracce argomentative del 2024 sul concetto di “guerra fredda” e il ruolo dell’equilibrio del terrore nella seconda metà del Novecento o sul “valore del patrimonio artistico e culturale” con un testo pubblicato sulla Rivista dell’Associazione Italiana dei Costituzionalisti;
- Giovani e social media, come ad esempio la traccia sull’Elogio dell’attesa nell’era di WhatsApp, di Marco Belpoliti, proposta nel 2023 oppure al testo, a cura di Maurizio Caminito, che chiedeva di riflettere sulla trasformazione del diario personale nell’era digitale, in particolare a causa dell’avvento di blog e social media, proposto nel 2024;
- Cambiamento climatico, crisi ambientale e responsabilità intergenerazionali come ad esempio il testo tratto da ‘Perché una Costituzione della Terra’, di Luigi Ferrajoli, sulla pandemia e i suoi effetti economici e sociali oppure ancora il discorso pronunciato dal premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi l’8 ottobre del 2021 alla Camera dei deputati, in occasione della Pre-COP26 proposti entrambi nel 2022.