di Giovanni Di Carlo
Schiena dritta e mano tesa
a spalleggiar la gioventù
per lasciar l’istanza appesa,
rivolgendo il Capo in giù.
Sbriga in fretta l’esercizio
del disimpegnar fugace
costipando l’orifizio
con la pece e con la Pace.
Che s’intonino gli orpelli
alle magre osservazioni
di chi oppugna il videogramma,
che a scaldarsi con la Fiamma
non si ottengono che ustioni,
baci e braci dai Fratelli.
Il titolo di questo sonetto è liberamente tratto da un racconto (breve e straordinario) di Jorge Luis Borges.