I biancazzurri vincono ma non convincono
MARCATORI: 10’ Tunjov, 11’ Merola, 44’ autogol di Mesik (P), 55’ Gucci (A), 70’ Cangiano (P)
PESCARA (4-3-3): Plizzari; Milani, Brosco, Mesik, Pierno; Squizzato, Dagasso (45’ s.t Franchini), Tunjov (38’ De Marco); Merola (75’ Masala), Cuppone, Accornero (45’ s.t Cangiano (85’ Vergani)); All. Zeman
AREZZO (4-3-3): Trombini; Renzi, Masetti (45’ s.t Chiosa), Polvani, Coccia; Settembrini, Bianchi, Shaka (76’ Castiglia); Guccione (61’ Gaddini), Gucci, Iori; All. Indiani
AMMONITI: Tunjov, Brosco (P), Shaka, Gaddini (A)
ESPULSI: /
ARBITRO: Arena della sezione di Torre del Greco
ASSISTENTI: Cecchi di Roma 1 e Pasqualetto di Aprilia
IV UOMO: Acquafredda della sezione di Molfetta
PESCARA- È stata sofferta, difficile. La vittoria del Pescara porta tre punti in classifica ma anche tanta apprensione. Arriva un successo al termine di una sfida tiratissima in cui l’Arezzo, specie, nella ripresa ha venduto cara la pelle. Il risultato premia i biancazzurri, il campo anche gli ospiti. E con Plizzari considerato il migliore in campo si spiega tutto.
Bastano appena dieci minuti al Pescara per sbloccare il risultato. E appena sessanta secondi per raddoppiare. A spezzare l’inerzia ci pensa il rientrante Tunjov su assist di Milani dopo una grande cavalcata sull’out sinistro. A marcare il raddoppio una percussione al fulmicotone di Merola su lancio al bacio di Cuppone- 2 a 0 in meno di un quarto d’ora e risultato in ghiaccio. Succede pochissimo, l’Arezzo non ha forza penetrativa e il Pescara gestisce, concedendosi ripartenze velenose. Al 38’ Tunjov si fa male da solo a seguito di un intervento su Guccione che gli costa il giallo. I medici consigliano Zeman di tenerlo a riposo e, al suo posto, entra De Marco. Allo scadere Mesik, su un’incursione di Iori, trascina la palla in rete e si va al riposo col vantaggio dimezzato e rimette tutto in discussione.
Zeman per il secondo tempo cambia Dagasso e Accornero per Franchini e Ganciano, mentre Indiano si affida a Chiosa per Masetti e, al quarto d’ora, Gaddini per Guccione.
La ripresa non è foriera di buone cose per il Pescara. Al 55mo Settembrini batte dal corner in area, incontrastato raccoglie Gucci e fa secco l’incolpevole Plizzari. 2 a 2 e tutto da rifare. A questo punto i biancazzurri perdono la trebisonda e l’Arezzo, addirittura sembra spadroneggiare in campo. Al 71’ il Pescara torna in vantaggio. Pieno crossa di testa Cangiano con un colpo tanto forte quanto preciso. Al 77’ Pierno, di rimessa, mette Milani solo davanti a Trombini che gli chiude la strada.