È morto il papà di Spiderman: John Romita senior

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di Davide Pitocco

Ancora una notizia luttuosa funesta il panorama letterario. All’età di 93 si è
spento John Romita senior. Assieme a Stan Lee è stato uno degli inventori
dell’Universo Marvel. Nato a New York il 24 gennaio del 1930, con il suo
Spider-man ha rivoluzionato l’immaginario Marvel. Il Peter Parker di Ditko era
un tipo magro e fragile. Romita Sr. ha trasformato Peter in un rubacuori. Le
ragazze di Ditko non stuzzicavano adeguatamente l’immaginario adolescenziale.
Inoltre Ditko era in contrasto con Stan Lee sulla direzione da dare al
personaggio dopo la fine del liceo: il Peter Parker di Ditko era decisamente
conservatore e poco tollerante verso la crescente contestazione giovanile,
mentre Stan Lee voleva un protagonista più in linea con lo spirito del tempo.
Grazie a John Romita Amazing Spider-Man ha iniziato a godere di nuova linfa
vitale, con comprimarie femminili stupende e alla moda come Gwen Stacy.
La storia di John Romita Sr. nel mondo dei fumetti iniziò alla fine degli anni
’40, quando si unì alla Timely Comics, che in seguito si trasformò nella Marvel
Comics. Di origine italiana (la sua famiglia veniva dalla Sicilia), figlio di un
panettiere di Brooklyn che, non a caso, sarà l’ambientazione di molte sue storie,
iniziò la sua carriera come inchiostratore, lavorando su vari titoli e affinando
gradualmente le sue abilità. Nel 1951, si arruolò nell’esercito degli Stati Uniti, .
Durante il suo periodo nell’esercito, Romita continuò a coltivare il suo talento
artistico disegnando per varie pubblicazioni militari e facendo i layout per i
poster di reclutamento. Fece un lavoro talmente buono che dopo pochi mesi
venne promosso caporale.
Il suo tratto è diventato iconico. La sua maniera di tratteggiare i supereroi è stata
studiata e variamente interpretata dalle successive correnti artistiche e le sue
tavole sono diventate oggetto di mostre in tutto il mondo.
Nel 1965, un punto di svolta arrivò nella carriera di Romita quando ricevette
un’offerta che avrebbe cambiato la sua vita per sempre. La Marvel Comics, sotto
la guida di Stan Lee, lo invitò a unirsi al loro team. Il suo primo incarico
importante alla Marvel fu quello di diventare l’artista della serie “The Amazing
Spider-Man”, seguendo le orme del leggendario Steve Ditko.
È riuscito a dare vita ad una nuova era per l’amichevole Arrampicamuri di
quartiere. Ha dato una prospettiva fresca al personaggio, introducendo scene
d’azione dinamiche, volti espressivi e un senso di realismo che colpì i lettori.
Non si è limitato a questo, ma ha introdotto anche nuovi personaggi, tra cui
l’amabile Mary Jane Watson e il malvagio Kingpin.

Il suo talento sulla collana di Spiderman lo catapultò rapidamente verso una
brillante carriera: nel 1973 divenne direttore artistico della casa delle idee e
svolse un ruolo fondamentale per plasmare le nuove indicazioni artistiche
dell’azienda. Contribuì alla formazione della nuova generazione di talenti che si
sono cimentati sulle pagine della Marvel.
Il suo lavoro non si è limitato a Spider-man, ma ha disegnato storie per gli X-
men, Capitan America, Iron Man e Daredevil.