“Entro una ventina di giorni al massimo le operazioni di abbattimento del Ferro di Cavallo saranno ultimate: partirà infatti domani, lunedì 29 gennaio, l’abbattimento dell’ultima struttura rimasta, ossia la Centrale dell’Enel, una volta completate le fasi di spostamento delle linee elettriche e telefoniche. Questo significa che porteremo a termine il progetto che cancellerà definitivamente il mostro urbanistico di Villa del Fuoco, la cui demolizione è iniziata concretamente il 3 luglio dello scorso anno con i primi colpi di benna da parte dell’impresa Gentile Ambiente che si è aggiudicata l’appalto dell’Ater da 1milione 214mila 41 euro di fondi Cipe, veicolati attraverso la Regione Abruzzo. Ancora una volta stiamo mantenendo l’impegno assunto con i cittadini grazie alla formidabile collaborazione tra Regione, Comune e Ater, che hanno remato nella stessa direzione”. Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri. “La demolizione – ha ricordato il Presidente Sospiri – è l’atto finale di un’attività lunga e difficile che ci ha visti impegnati per mesi, un’attività di progettazione, di studio del quartiere al fine di individuare la soluzione migliore che garantisse non solo la riqualificazione edilizia, urbanistica e sociale, ma soprattutto la vivibilità. Soprattutto portiamo a compimento un’operazione iniziata 25 anni fa quando l’assessore Lucio Candeloro per primo ebbe la lungimiranza di progettare tale intervento, convinto, e aveva ragione, che per risanare una periferia nata male non basta spalmare soldi per ristrutturare le case, ma occorre il coraggio di abbattere, di aprire spazi, di rendere permeabile il quartiere, e di ricostruire bene. E infatti in quello che oggi è lo spazio centrale del Ferro di Cavallo realizzeremo una straordinaria piazza di aggregazione che, con il benestare del Consiglio comunale, dedicheremo e intitoleremo proprio a Lucio Candeloro. Lo scorso luglio abbiamo assistito ai colpi di benna che hanno cominciato l’abbattimento del Ferro di Cavallo – ha ricordato il Presidente Sospiri –, in via Tavo 15, e non possiamo nascondere l’emozione e la soddisfazione dell’aver visto il primo traguardo di anni di battaglie. Nei mesi scorsi l’Ater ha portato avanti un impegno enorme ristrutturando ben 100 appartamenti dislocati su tutta la città, e 78 di quelle case sono state riassegnate alle famiglie perbene del Ferro di Cavallo che ne avevano diritto, altre 30 famiglie che pure vivevano nel complesso senza diritto, e che usavano gli appartamenti anche per loschi traffici, tenendo in ostaggio tutti gli altri cittadini, sono state sfrattate, mandate via, e di fatto togliendo il ‘branco’ quelle stesse famiglie sono state indebolite. Al posto del Ferro di Cavallo, a destra e sinistra, verranno realizzati due nuovi edifici di minori dimensioni, per 56 appartamenti in tutto e al centro la piazza e i servizi, e ovviamente il nostro impegno istituzionale sarà quello di rendere attraente l’area innanzitutto portandoci servizi utili al cittadino, a partire dalla nuova sede dell’Ater che potrà così vendere l’immobile di via Genova e reinvestire quei fondi sulle proprie case. E poi immaginiamo alloggi per i Carabinieri che a due passi hanno anche una Caserma, o un Presidio fisso della Polizia municipale. Complessivamente il progetto per le nuove realizzazioni richiederà un investimento pari a circa 5-6 milioni di euro. Di fatto se pensiamo oltre alla demolizione del Ferro di Cavallo, anche all’abbattimento dei palazzi pericolanti di via Lago di Borgiano e al completamento della strada pendolo, finalmente sta tornando la bellezza anche sulla parte ovest della città, per la quale stiamo lavorando anche per la definizione del caso dei Palazzi Clerico. E domani comincerà la demolizione dell’ultimo stralcio, il fabbricato che ospitava la centrale Enel che ha spostato i propri impianti consentendo l’avvio dell’ultima tranche di abbattimenti che dovrebbe terminare entro venti giorni al massimo”.