Una foto ricordo ci può stare. Due, dai, possono passare. Tre no: sanno di turista con i sandali da fraticello e i calzini corti bianchi. Quattro fanno temere una forma patologica. Da cinque in su, si alza ai massimi livelli il rischio di un colpo apoplettico. Salvatore Di Pino, inebriato dall’estate glamour pescarese, si è sparato un mese intero di foto ricordo e le ha postate d’imperio su Facebook, a dimostrazione del proprio status di consigliere comunale di maggioranza. Il marchese del Grillo direbbe: perché io sono io e voi…
Fronte aeroportuale, un bel faccione da estrema confidenza con arrosticini e bruschetta, il Memory Picture della Lega ha inchiodato, a uso e consumo del social più nazional popolare, Nino D’Angelo, Tony Hadley, Malika Ayane, Mario Biondi, la coppia Sergio Cammariere-Angelo Valori e Dario Brunori. Ci sarebbe anche uno scatto con Achille Lauro e Giordano Bruno Guerri, ma in questo caso il Nostro è un tantino offuscato dalla contemporanea presenza del sindaco Carlo Masci, evidentemente inconsapevole di aver violato la sacralità del momento dei momenti del suo sodale, e del presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri. Coraggio. Magari tra un anno, grazie a un poderoso colpo di deretano, ci sarà un’altra possibilità per farsi immortalare con l’Imaginifico per eccellenza dei palcoscenici. Nell’attesa, corre l’obbligo di una precisazione: ognuno è libero – benedetta sia l’autodeterminazione – di farsi il Facebook che preferisce. E’ solo una questione di gusto. O, se preferite, di mancanza di gusto.
di Libero de Foscolo Ortis
Satura lanx II