Azione scende in campo per la Nuova Pescara, evidenziando la necessità della nomina immediata di uno o più commissari ad acta. Il segretario provinciale Stefano Torelli, in coerenza con quanto dichiarato nei mesi scorsi, non lascia spazi a ulteriori rinvii della fusione
“Da sempre sostengo l’idea della proposta del commissario ad acta e oggi, come segretario provinciale di Azione, condivido ogni parola della lettera di Marco Camplone e dell’Associazione Nuova Pescara” (spedita venerdì 25 novembre, ndr). Questa la comunicazione integrale di Stefano Torelli e di Pescara in Azione sul tema dell’istituzione di Nuova Pescara, rinviata al primo gennaio 2024 – la possibilità era contemplata dalla Legge regionale – su richiesta, a maggioranza di due terzi, di ciascun consiglio comunale interessato dalla fusione, quindi Pescara, Montesilvano e Spoltore, e ora a rischio di un ulteriore spostamento al 2027. “La previsione della nomina di un commissario ad acta, non è solo una ratio di legge ma, a questo punto, un obbligo di etica istituzionale nei confronti dei cittadini per questo chiediamo alla Regione un impegno immediato e contingente”.