Forse non sono tanti a saperlo, ma è facile imbattersi, passeggiando per Pescara, in una creazione di Christian ‘Suonidipinti’ Serafini, uno dei writer dal tratto più elegante e caratterizzato dalla capacità, non comune, di interpretare soggetti e momenti, anche storici, molto differenti e distanti l’uno dall’altro. In questi giorni, l’artista pescarese è impegnato in una mostra allestita al bar Faieta della stazione ferroviaria di Porta Nuova. Con questa serie di tavole pittoriche, l’autore chiude un cerchio stilistico, un percorso incentrato sul noir, il jazz e il misticismo che si cela dietro la musica afroamericana di fine anni ’30.
Incuriosisce soprattutto il connubio tra suono e inchiostro di china, che viaggiano insieme come in un duetto e trasportano lo spettatore ai confini della notte. Serafini, e la cosa piace molto, al Faieta presenta la sua arte disegnando dal vivo.