
Pescara, 14 giugno – “La sicurezza non è una questione stagionale.” È con queste parole che l’Onorevole Luciano D’Alfonso torna a sollecitare un intervento concreto e duraturo per la città di Pescara, criticando l’approccio emergenziale che vede l’arrivo di 27 unità operative aggiuntive per il periodo estivo. Pur riconoscendone l’utilità per garantire la continuità operativa durante le ferie del personale di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, D’Alfonso sottolinea che si tratta di una misura insufficiente per affrontare il problema sicurezza nel lungo periodo.
Secondo l’ex presidente della Regione Abruzzo, la soluzione per Pescara non può limitarsi a un rafforzamento temporaneo del personale, ma deve passare attraverso l’implementazione di tecnologie all’avanguardia. In particolare, l’onorevole evidenzia l’importanza del sistema Tetra, previsto dalla legge n.69 del 9 maggio 2025: una rete di telecamere intelligenti capaci di rilevare in tempo reale atti criminosi e di trasmettere immediatamente un segnale di allerta alle forze dell’ordine. Un programma, già rifinanziato fino al 2029, che potrebbe rappresentare un passo avanti decisivo nella prevenzione e repressione della criminalità.
D’Alfonso invita le istituzioni locali a non limitarsi a interventi mirati solo alla microcriminalità, ma a guardare alla sicurezza nel suo complesso. Critica, inoltre, la narrazione secondo cui la demolizione del complesso residenziale noto come Ferro di Cavallo nel quartiere di Villa del Fuoco abbia risolto il problema della criminalità organizzata. “Il fenomeno non è scomparso, si è soltanto spostato. Pensare di risolvere la questione abbattendo edifici popolari è illusorio,” sottolinea.
Per D’Alfonso, il problema sicurezza a Pescara non deve essere sottovalutato e necessita di una strategia strutturata e innovativa, che coinvolga tanto le forze dell’ordine quanto le istituzioni governative. “Serve un salto di qualità e un impegno istituzionale forte per affrontare una questione reale e crescente,” conclude.