di Davide Pitocco
Ieri diciottesima tappa da Moûtiers a Bourg-en-Bresse per un totale di 186 chilometri, tutti in pianura per un arrivo dedicato alle ruote veloci dei velocisti.
La classifica generale è stata significativamente plasmata dalla corsa di ieri con distacchi che ricordano un ciclismo d’altri tempi. Il secondo, Pogacar ha un ritardo di più di sette minuti e il terzo addirittura a dieci. Quando mancano 80 km tre corridori sono in fuga con un vantaggio di 40’’.
Oggi dobbiamo segnalare in cronaca un ritiro, ma questa volta si può definire felice. Van Aert ha abbandonato la corsa perché è diventato papà.
Tappa senza troppi scossoni: una fuga di quattro corridori che alla fine è andata in porto. Philipsen si è reso protagonista di un bruttissimo gesto ai danni di Eenkhoorn che è scattata, ma la maglia verde gli ha tagliato la strada per impedire che si aggregasse alla fuga.
Corsa contraddistinta da diversi tentativi di fuga, ma alla fine sono stati in quattro a comandare sul percorso: Kasper Asgreen (Soudal Quick-Step), Victor Campenaerts, Pascal Eenkhoorn (Lotto Dsnty) e Jonas Abrahamsen (Uno-X Pro Cycling Team). Dopo le fatiche di ieri tutto il gruppo si è messo a riposo. Giungendo in prossimità del finale dietro hanno alzato il ritmo, ma lì davanti sono andati di comune accordo cercando di mantenere sempre un piccolo margine per portare a compimento l’impresa. Infatti il gruppo è arrivato a 11’’ tirato in modo straordinario da Politt, ma poi c’è stata la volata finale dei battistrada vinta da Asgreen, magistralmente trainato da Campenaerts che in realtà stava lavorando per Eenkhoorn, ma alla fine il suo lavoro è stato sfruttato dall’atleta della Soudal.
Andando alla ricerca di qualche curiosità: per la prima volta nella storia, ci sono 7 vincitori di tappa tra i primi 8. Simon Yates è l’unico mancante, ma è arrivato secondo nella tappa di ieri. Jonas Vingegaard, Tadej Pogacar, Adam Yates, Carlos Rodriguez, Pello Bilbao, Jai Hindley e Felix Gall hanno vinto una tappa e una corsa per la GC!