Pescara Far West, Malavita scatenata
Un killer apre il fuoco in un bar sulla strada parco. Ucciso l’architetto Walter Albi e ferito gravemente Luca Cavallito. Si segue la pista del regolamento di conti .
Un morto e un ferito grave il bilancio di una serata di follia verificatasi ieri a Pescara intorno alle 20. Nell’agguato ha perso la vita Walter Albi, architetto di 66 anni, ed è rimasto gravemente ferito Luca Cavallito, ex calciatore 48enne.
Nel dehor del Bar del Parco, nel cuore del capoluogo adriatico, situato all’angolo tra via Ravasco e strada Parco, verso l’ora di cena, si è presentato un uomo interamente vestito di nero con il volto coperto dal casco che, appena sceso da uno scooter, ha aperto il fuoco contro i due, con i clienti che affollavano i tavoli del bar e e la gente che passeggiava sulla strada parco. L’azione è stata fulminea e, in un batter d’occhio, sul pavimento sono cadute le due vittime dell’assassino. La dipendente del bar, terrorizzata, prima trova riparo sotto un tavolino e, subito dopo, chiama i soccorsi. Luca Cavallito, colpito al torace, all’addome, al volto e alle braccia, con fratture varie e ferite lacero contuse, è stato trasportato d’urgenza nel nosocomio pescarese, dove i medici lo hanno sottoposto ad un lungo e delicato intervento chirurgico durato fino alle prime ore del giorno. L’ex calciatore è in prognosi riservata, ancora in condizioni critiche, all’interno dell’Unità di Terapia intensiva e rianimazione dell’Ospedale di Pescara.
Tra le ipotesi più accreditate per spiegare il movente dell’omicidio gli investigatori propendono per un regolamento di conti probabilmente per il controllo e lo spaccio di stupefacenti. Intanto continua la caccia all’uomo responsabile di questo crimine efferato.
Questo atroce delitto è un grido d’allarme da non sottovalutare. Mettiamoci paura adesso e, magari, riusciremo a fare qualcosa per evitare il peggio. Chiediamoci: quando ci sarà il prossimo omicidio? O possiamo prevenirlo?