Risanamento degrado via Gobetti-via Puccini-via Lazio-via Marche

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“Entro pochi mesi le baracche diroccate e i rovi che oggi campeggiano tra via Lazio, via Gobetti e via Marche lasceranno spazio a due maxi-cantieri per la riqualificazione e il risanamento dell’intera zona. Il primo cantiere a partire sarà immediatamente a ridosso della chiesa Sant’Andrea, dove sorgerà un nuovo edificio circondato dalla viabilità pedonale verde; entro i primi sei mesi del 2023 dovrebbe essere avviato anche il secondo cantiere dove la realizzazione di un secondo fabbricato si affiancherà al recupero delle vecchie casette dei pescatori disposte su via Gobetti, piccoli edifici che verranno dati al Comune per divenire sedi associative o di uffici. Di certo andremo a cancellare il degrado e le occupazioni abusive delle odierne casupole da parte di disperati inconsapevoli dei rischi”. Lo ha detto il Presidente della Commissione Mobilità e Degrado Urbano Armando Foschi ufficializzando l’esito della seduta che ha visto la presenza del dirigente del settore edilizia Gaetano Silverii.

“La zona su cui abbiamo puntato i riflettori è sostanzialmente quella immediatamente a ridosso di Borgo Marino nord dove già è partito un primo intervento di recupero, denominato Tjikko che ha consentito l’abbattimento delle prime baracche, in via Gobetti – ha ricordato il Presidente Foschi -. Ora spostiamo l’attenzione su una simile situazione di degrado insostenibile che riguarda l’area via Gobetti-via Lazio-via Marche. Come ha ricordato il dirigente Silverii, già tra il 2001 e il 2003, quando venne redatta la cosiddetta ‘Variante delle invarianti’ con l’approvazione del nuovo Piano regolatore generale, guardando quell’area di degrado, si è deciso che il tessuto edilizio e urbano sconsigliava un Piano di recupero conservativo, e piuttosto suggeriva un Piano che avesse un carattere sostitutivo perché in quell’area non c’era nulla che meritasse di essere conservato e mantenuto. La stessa Sovrintendenza non ha mai ritenuto di apporre un vincolo sulle aree, proprio perché non si ritiene ci siano elementi di particolare pregio architettonico o testimonianza storica, dunque l’intenzione è sempre stata quella di demolire e ricostruire. Su quell’area sono già previsti tre diversi Piani di recupero: il primo, quello già in corso, è denominato Tjikko; il secondo, il comparto 1.01, che ha già esaurito l’iter approvativo, e riguarda l’area tra via Gobetti e via Puccini, di fronte alla scuola elementare di Borgo Marino nord, terreno appena ripulito proprio perché l’intervento sarebbe ormai in procinto di partire; il terzo intervento riguarda l’area tra via Lazio e via Gobetti, dove è stato previsto un Piano di recupero conforme al Piano regolatore e quindi ci sarà solo l’approvazione della giunta comunale. Il progetto è stato concordato anche con la Sovrintendenza, è stato già pubblicato e non ha ricevuto alcuna osservazione, sono stati fatti sopralluoghi congiunti, e si è deciso di mantenere la cortina, ossia l’attuale allineamento delle antiche case sul lato monte di via Gobetti per evitare lo stravolgimento della morfologia urbana consolidata, oltre che l’eliminazione di una delle poche testimonianze storiche del borgo dei pescatori, dunque saranno conservati gli edifici posizionati su via Gobetti, ad eccezione di un garage che costituirà il varco di accesso rispetto ai due lotti di edifici su via Marche, uno previsto più vicino alla chiesa di Sant’Andrea e uno tra via Lazio e via Gobetti. L’unica prescrizione imposta dalla Sovrintendenza è quella di conservare l’edificio con il Forno Di Carlo che diventerà l’avancorpo del nuovo fabbricato di 6 piani. Dunque lungo via Gobetti si manterrà il fronte del Forno Di Carlo e il nuovo edificio si realizzerà subito dietro, in modo da non alterare la percezione di via Gobetti. Inoltre – ha proseguito il Presidente Foschi – sono previsti due collegamenti pedonali verdi: il primo da via del Concilio arriverà sino a via Gobetti, allacciandosi al giardino in via di realizzazione nel complesso Tjikko; lo stesso percorso avrà poi una diramazione all’altezza della chiesa di Sant’Andrea e condurrà in via Lazio. I due progetti si accompagneranno poi alla riqualificazione di un’ultima area in via Puccini, dove l’amministrazione comunale ha previsto la realizzazione di un parcheggio su una superficie di 860 metri quadrati, destinando a una piazza di verde attrezzato ben 3mila metri quadrati. Ovviamente seguiremo lo sviluppo dei tre interventi con l’unico obiettivo di eliminare definitivamente il degrado, urbanistico, ambientale e sociale, da una fetta centrale della città”.