Diciassettesima giornata del campionato di Serie C, girone C. Il Pescara, nel match del lunedì sera, affronta il Taranto. La gara termina 2-0 in favore del Taranto. I biancazzurri di Alberto Colombo devono riscattare le due pesanti sconfitte in tre giorni, contro Catanzaro e Virtus Francavilla, per cui il tecnico abruzzese cambia alcune pedine. Consueto 4-3-2-1 con Plizzari in porta. Cancellotti, Brosco, Ingrosso e Crescenzi in difesa. Aloi, Palmiero e Kraja a centrocampo. Cuppone e Desogus è il tandem alle spalle di Lescano. Capuano risponde con il solito 3-5-2. Vannucchi tra i pali. Difesa a tre affidata a Manetta, Antonini e Evangelisti. Quintetto di centrocampo caratterizzato da Formiconi, Mastromonaco, Labriola, Provenzano e Ferrara. Guida e Tommasini in avanti.
I TEMPO – La cronaca del match parte al minuto 4’ quando Kraja inventa un’imbucata per Cuppone che porta palla, entra in area ma occhi negli occhi con Vannucchi allarga troppo il compasso. Il Pescara gestisce il pallone e il Taranto chiude tutti gli spazi. Al 34’ minuto, però, gli ospiti trovano il gol del vantaggio. Sviluppi di un calcio di punizione, Antonini in netto fuorigioco fa la sponda per Manetta che di testa, davanti a Plizzari, non sbaglia. Il Pescara non c’è più e al primo dei due minuti di recupero, il Taranto trova il gol del raddoppio. Cross dalla sinistra per Tommasini che di testa, trafigge Plizzari. È l’ultimo episodio della prima frazione di gioco.
II TEMPO – Il Pescara nella ripresa prova chiudere il Taranto nella propria area di rigore, gestendo il possesso palla senza però trovare varchi. Al 64’ arriva la doccia fredda per i biancazzurri: Kraja riceve il secondo cartellino giallo della gara, lasciando i proprio compagni in inferiorità numerica per via dell’espulsione. Ad accendere l’unica luce della gara biancazzurra, ci prova Milani con un fendente dai trenta metri che Vannucchi, in tuffo, disinnesca in corner. Il Taranto divora l’occasione del 3-0 con Guida che davanti a Plizzari alza troppo la mira, mandando la palla sopra la traversa. Il Pescara non c’è più. La sconfitta interna con il Catanzaro ha scatenato il blocco mentale di una squadra che ha perso tutte le certezze. Tre sconfitte in sette giorni, otto gol subiti e due gol fatti. Numeri irriconoscibili. Occorre trovare una soluzione per tentare di raggiungere il secondo posto.
TABELLINO
Marcatori: 34’ Manetta (T); 45+1’ Tommasini (T);
Pescara (4-3-2-1): Plizzari; Cancellotti, Brosco, Ingrosso, Crescenzi (61’ Milani); Aloi (46’ Delle Monache), Palmiero, Kraja; Cuppone (67’ Gyabuaa), Desogus (46’ Kolaj); Lescano (46’ Vergani).
A disposizione: Sommariva, D’Aniello, D’Aloia, De Marino, Boben, Crecco, Tupta, Saccani, Germinario.
All. Alberto Colombo
Taranto (3-5-2): Vannucchi; Manetta, Antonini, Evangelisti; Formiconi, Mastromonaco (76’ Brandi), Labriola (79’ Romano), Provenzano (46’ Mazza), Ferrara; Guida (82’ La Monica), Tommasini.
A disposizione: Loliva, Caputo, Granata, Maiorino, Sakoa, Vona.
All. Ezio Capuano
Arbitro: Sajmir Kumara di Verona
Assistente1: Antonio Piedipalumbo di Torre Annunziata
Assistente2: Lorenzo Giuggioli di Grosseto
IV Ufficiale: Alberto Ruben Arena di Torre del Greco
Ammoniti: 32’ Aloi (P); 51’ Evangelisti (T); 54’+64’ Kraja (P); 59’ Crescenzi (P); 65’ Mastromonaco (T);
Espulso Kraja al 64’ per doppio giallo