di Davide Pitocco
Finalmente si è corsa la tanto attesa cronometro uomini élite. In tanti la attendevano come riscatto dopo una prova su strada non proprio brillante e uno di questi era proprio il belga Remco Evenepoel che con il tempo di 55 minuti 19“ ha conquistato il titolo iridato in questa specialità contro il tempo. Il percorso era lungo 47 chilometri circa e si correva a Stirling, sempre in Scozia. Prima del traguardo era posizionata una salita di 850 metri. La corsa si può racchiudere in due momenti salienti. Una prima parte in cui Ganna al primo intertempo faceva registrare il miglior tempo. Evidentemente in questa fase avvisato dall’ammiraglia tramite la radiolina del suo momentaneo primato l’italiano ha continuato a mantenere la stessa andatura, che dobbiamo dire essere stata impressionante, tanto che è riuscito a riprendere un corridore del calibro di Pogacar che era partito prima, lo precedeva. Nella seconda fase invece Evenepoel ha messo il turbo, favorito anche da un coefficiente aerodinamico migliore rispetto a Filippo, grazie al quale è stato in grado di sviluppare più watt con minor sforzo fisico. In questo mondo ha recuperato lo svantaggio superando il corridore azzurro di 12’’, che ad amor del vero in una crono così lunga sono veramente poca cosa.
Infatti Ganna ha corso in maniera impeccabile, la sua andatura è stata pressoché perfetta, ma si è dovuto inchinare davanti ad una prova superlativa del belga. Forse si è piantato leggermente sul muro di Stirling, dove la sua volata finale non è stata proprio entusiasmante, mentre la pedalata di Remco era fluida e potente e il cambio di passo era palese sotto gli occhi di tutti i tifosi. Così per Filippo è stato argento, un buon risultato, se non fosse che alla fine chi viene di solito ricordato è sempre e solo il primo. Andate da un tifoso e provate a chiedere chi è arrivato secondo lo scordo Mondiale, scuoterà la testa ignaro, come se in questo momento state proponendo di andare sulla Luna a piedi. Al traguardo il belga intervistato ha detto: Sono forse il primo corridore del Belgio a vincere in questa specialità. Se mi chiedete se posso fare meglio? Sì, potevo andare più forte. Dopo la delusione della prova in linea di domenica volevo riscattarmi e penso di esserci riuscito.
Quindi dopo essersi fatto scippare il titolo iridato dall’olandese Van der Poel, Evenepoel a distanza di cinque giorni torna a vestire la maglia di Campione del Mondo, ma questa volta come cronoman più veloce del mondo. Secondo il nostro Pippo Ganna, che aveva rinunciato alla prova su strada per concentrarsi sulla cronometro e sulla pista. Forse il prossimo anno sceglierà di tentare tutte le strade, perché come ha dimostrato il neo campione, non si deve mai essere sazi, ma avere un appetito da cannibale. Alla fine non ci si può esimere da una considerazione. Con il Mondiale che si è corso nei primi giorni di agosto, subito dopo una grande corsa a tappe come il Tour de France, tutti i corridori che vi hanno partecipato e hanno corso da protagonisti, hanno faticato durante le prove iridate; evidentemente buttare via le scorie della fatica della Grande Boucle non era facile e quindi la condizione non poteva certo essere brillante. Questo è stato il primo anno che si è corso in agosto, perché fino ad ora il mese del Mondiale era settembre con le sue foglie che si ingialliscono e con l’autunno che batte alle porte per salutare l’estate. Il prossimo anno gli atleti, forti dell’esperienza, dovranno scegliere per forza di cose un altro calendario di appuntamenti, per arrivare preparati alle corse che contano.