A14, Sottanelli (Azione): “Due anni di promesse mancate, ora basta”

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Giulio Sottanelli, deputato abruzzese di Azione, torna a incalzare il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini sullo stato dell’autostrada A14 tra Abruzzo e Marche. A due anni dall’interrogazione parlamentare del novembre 2023, in cui il Ministro assicurava la fine dei lavori entro 24 mesi, la situazione resta invariata: cantieri aperti, traffico congestionato, incidenti frequenti e danni economici per il territorio.

«Allora dissi chiaramente che quella promessa era inconsistente – dichiara Sottanelli –. O era in malafede, o non conosceva la realtà. Oggi i fatti ci danno ragione: nulla è cambiato.»

Il parlamentare denuncia una gestione inefficiente dei lavori, con cantieri poco presidiati e senza turnazione intensiva. «Non si può gestire un’infrastruttura strategica come la A14 con pochi operai e orari ridotti. È inaccettabile.»

Sottanelli annuncia che tornerà in Aula, in occasione del Question Time, per chiedere al Ministro chiarimenti sui ritardi e una data certa per la conclusione dei lavori. Inoltre, propone la sospensione del pedaggio tra Pedaso e Vasto fino al ripristino della piena funzionalità dell’autostrada: «Non si può far pagare un servizio che non garantisce sicurezza né dignità alla circolazione.»

«Chi guida il Ministero deve assumersi la responsabilità dei risultati – conclude –. Se non è in grado di garantirli, deve farsi da parte. I cittadini abruzzesi meritano risposte, non annunci.»