Al via la campagna vaccinale d’autunno

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In provincia di Chieti 115 mila dosi contro l’influenza

Al via da domani, 10 ottobre, la campagna di antinfluenzale 2023-2024.  Nelle sedi vaccinali della provincia di Chieti è stata effettuata la distribuzione delle prime 35 mila dosi, un’anticipazione delle 115 mila totali stimate come fabbisogno per arrivare a proteggere il 75% degli ultra 65enni, obiettivo indicato dalla Regione. Analogamente si punta alla copertura del  40% negli operatori sanitari e del 30% nei bambini tra 6 mesi e 6 anni.

 I vaccini saranno somministrati negli ambulatori del Servizio Igiene e Sanità Pubblica presenti diffusamente nel territorio, e presso gli studi di medici di medicina generale e pediatri di libera scelta che potranno approvvigionarsi dai Centri di distribuzione di Atessa, Chieti, Casoli, Castiglione M.M., Gissi, Guardiagrele, Lanciano, Ortona, Vasto, Villa S. Maria. 

 Sono 5 le specialità vaccinali utilizzate quest’anno: 

 FLUENZ   TETRA:   vaccino   antinfluenzale   quadrivalente   vivo  attenuato   spray   nasale,  somministrabile dai 2 ai 18 anni di età;

 FLUCELVAX   TETRA:   somministrabile dai 2 anni di età;

 INFLUVAC S TETRA  somministrabile  dai  6 mesi di età;

 FLUAD  TETRA:   somministrabile dai 65 anni dì età;

 EFLUELDA:  somministrabile  dai  60 anni di età.

Per i soggetti di tutte le età è indicata una singola dose di vaccino antinfluenzale, ad esclusione dei bambini al di sotto dei 9 anni di età, mai vaccinati in precedenza, per i quali si raccomandano 2 dosi a distanza di almeno 4 settimane.

 Com’è noto, la campagna di vaccinazione autunnale prevede anche, per chi lo richiede, la combinazione con le nuove formulazioni del vaccino anti Covid 19 Comirnaty , raccomandate,  a distanza di 6 mesi dall’ultima dose di vaccino ricevuta o dall’ultima infezione, alle seguenti categorie:    persone di età pari o superiore a 60 anni; ospiti delle strutture per lungodegenti;   donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel postpartum, comprese le donne in allattamento;    operatori sanitari e sociosanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza; studenti di medicina e delle professioni  sanitarie in formazione e che effettuano tirocini  in strutture assistenziali; persone dai 6 mesi ai 59 anni con elevata fragilità in quanto affette da patologie  con condizioni che aumentano il rischio di COVID-19 grave.

 “Ricordiamo ai nostri assistiti che la doppia somministrazione di vaccino antinfluenzale e anti Covid è sicura e caldamente raccomandata – sottolinea Ada Mammarella, responsabile del Servizio Igiene e Sanità Pubblica- . E’ importante proteggersi dall’attacco di questi virus, la cui pericolosità è nota, specialmente a danno delle persone fragili. I nostri operatori sono all’opera, e speriamo di crescere nella copertura vaccinale, anche grazie alla collaborazione di  medici e pediatri convenzionati che offrono ogni anno una importante collaborazione al successo della campagna vaccinale”.   

 Non è prevista una data precisa di chiusura della vaccinazione, che andrà oltre il termine del 31 dicembre: l’obiettivo è favorire, infatti, i ritardatari e quanti hanno avuto un ripensamento o impedimenti di varia natura a sottoporsi nelle prime settimane.