di Pierpaolo Di Carlo
Se leggessimo la classifica partendo dal basso, ignorando la Salernitana già condannata alla Serie B, ci renderemmo conto di quanto sia aperta la lotta per non retrocedere. Di certo le sorprese finora non sono mancate: squadre che nelle passate stagioni hanno quasi sempre disputato campionati all’insegna della tranquillità, in questa stanno rischiando grosso. E’ il caso di Sassuolo e Udinese, che per motivi che vanno dalla mancanza di organizzazione tattica, solidità difensiva, mentalità e anche giocatori decisivi, si ritrovano dopo tanti anni a doversi sudare la permanenza nella massima categoria. Queste sono le realtà più a rischio, ma che hanno ancora tre giornate per sperare di uscire dalla zona retrocessione. Subito sopra vi sono nell’ordine Empoli, Frosinone, Cagliari e Verona: fatta eccezione per la formazione ciociara, tutte loro hanno provato sulla loro pelle cosa significhi ritrovarsi nelle ultime tre posizioni durante la stagione, ma con grande dedizione e lavoro sono riuscite a risalire. Vedremo se riusciranno a rimanere nella zona sicura fino alla fine, o se vanificheranno quanto di buono fatto finora. Le sei squadre si concentrano nell’arco di cinque punti, ciò significa che è ancora tutto apertissimo. La situazione più tranquilla è quella del Lecce, che aspetta solo la matematica per festeggiare il terzo anno consecutivo in Serie A.
Negli ultimi anni la lotta per la salvezza si è spesso giocata fino alla trentottesima giornata, non c’è quindi da stupirsi se anche questo campionato vorrà riservarci qualche sorpresa fino alla fine.