NAIADI PESCARA, ENNESIMO TUFFO NEL VUOTO DEL CENTRODESTRA
“Un tuffo nel vuoto. E’ questa la sintesi delle prodezze propagandistiche del centro destra , che dopo 5 anni di governo regionale non è riuscito a mettere fine all’odissea in cui si trova il Complesso sportivo le Naiadi di Pescara” ad affermarlo è il Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari, che spiega “Lo scorso giugno presentai un’interpellanza per avere contezza di quanto la Regione abbia fatto per gestire i rapporti con le aziende appaltatrici e soprattutto per sapere in che modo e con quali risultati sono stati utilizzati i fondi pubblici destinati alle società con l’approvazione della legge regionale, n 4 del gennaio 2023, per il Riconoscimento di debito fuori bilancio in favore della Società ACA S.p.A., derivante dall’attuazione del Contratto di fornitura idrica del complesso sportivo Le Naiadi.
Nel dettaglio le fatture, n. 5534 di ottobre 2021, per euro 133.383,44, e la n. 6418 del novembre 2021, per euro 108.453,73, sono riferite ai consumi idrici rilevati presso l’utenza del complesso sportivo rispettivamente nei periodi che vanno dal 29 maggio 2019 al 28 ottobre 2019 e dal 28 ottobre 2019 al 30 luglio 2021. Nella relazione del progetto di legge per il riconoscimento di debito fuori bilancio, veniva testualmente riportato che, “la Regione Abruzzo è proprietaria del complesso sportivo Le Naiadi, ubicato in viale della Riviera n. 343, Pescara e che ha provveduto, nelle more dell’affidamento della gestione, ad effettuare interventi di manutenzione straordinaria che hanno comportato lo svuotamento completo delle cinque vasche natatorie registrando, con l’occasione, un consumo idrico straordinario. La Regione Abruzzo, nelle more dell’affidamento della gestione della struttura, si è pertanto, fatta carico del saldo delle fatture inviate dall’ACA S.p.A. poiché il consumo riportato nelle stesse era riferito al consumo straordinario di acqua effettuato durante l’esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria del complesso sportivo”.
Alla luce di tutto ciò ho eseguito personalmente un accesso agli atti presso il Dipartimento Sviluppo Economico – Servizio Politiche Turistiche e Sportive della Regione Abruzzo, per ottenere copia delle fatture trasmesse dall’ACA S.p.A. e copia della documentazione comprovante la realizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria che, nelle more dell’affidamento della gestione, hanno comportato lo svuotamento completo delle cinque vasche natatorie, con conseguente registrazione del consumo idrico straordinario addebitato nelle fatture emesse dall’ACA S.p.A. Nelle Determinazioni Dirigenziali visionate non viene mai menzionata la necessità dello svuotamento e riempimento delle cinque vasche natatorie, per l’esecuzione dei lavori. E sembrerebbe che la fattura n. 6418 sia riferita al consumo di acqua successivo all’esecuzione dei lavori. Pertanto con la mia interpellanza ho chiesto di conoscere se la Regione Abruzzo ha verificato nel dettaglio la destinazione dei fondi e il suo utilizzo. Se ha riscontrato la presenza della documentazione attestante l’effettivo svuotamento e riempimento delle cinque vasche natatorie durante l’esecuzione dei lavori e se ha riscontrato l’effettiva coincidenza del periodo fatturato dei consumi idrici, con il periodo di esecuzione dei lavori. Quando si gestisce il denaro dei cittadini bisogna essere attenti a ogni centesimo – incalza Pettinari – e a oggi ancora non sappiamo se questo è stato fatto perché la mia interpellanza ancora non è stata discussa in aula. Quella delle Naiadi è una questione annosa che segna l’ennesimo fallimento del centrodestra, nonostante i tanti annunci e le rassicurazioni date ai cittadini. Ancora una volta i fatti smentiscono la propaganda del centrodestra, che sembra proprio essersi tuffato in una piscina vuota!” conclude.