Sabato 6 aprile dalle ore 16:30, inaugurazione di “New dreams” mostra personale della giovane pittrice abruzzese Michela Di Fabio, un progetto contemporaneo sulla nuova narrazione astratta.La mostra si terrà presso “Ci vuole un villaggio aps_ArtGallery” (Via Villetta Barrea 24 – Pescara), proseguirà fino a domenica 28 aprile. Promossa da Bibliodrammatica aps e AP/ArteProssima progetto #npittic, direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines, nell’ambito della 3^ stagione di arti visive contemporanee, col Patrocinio del Comune di Pescara. Un progetto di promozione scoperta e sensibilizzazione sulla nuova pittura italiana.
Continua la collaborazione con i ragazzi e le ragazze del centro diurno La Casa di Cristina odv-ets che visiteranno la mostra e saranno protagonisti sabato 20 aprile di un laboratorio di pittura ed espressività astratta. Accompagnati dalla direttrice Francesca Crescenti, da Maria Laura Pretaroli responsabile attività arti visive e da un gruppo di volontari.
Michela Di Fabio, artista: “L’arte è un viaggio che mai avrà fine e mai annoierà. Contrasta le ombre del mondo interiore e delle realtà in cui siamo immersi. Proteggiamo l’arte dall’incuria e da ogni forma di protesta. Aiutiamo chi non sa vederla a comprenderla. Proteggiamola come facciamo per i cambiamenti climatici. In essa c’è un messaggio non solo di bellezza ma di identità di tutta l’umanità”.
Beniamino Cardines, curatore e direttore artistico: “Oggi, l’arte vive ovunque. Un uomo, una donna, un bambino, un gesto creativo. L’arte oggi torna a liberarsi e a essere libertà. Concluso il tempo delle grandi scuole, dei grandi movimenti, delle rivoluzioni, delle avanguardie e delle sperimentazioni, oggi, l’arte si fa trovare a ogni angolo di strada, in ogni casa, garage, ovunque come è giusto che sia. Questo è il tempo in cui ogni artista è un linguaggio o più nella crossmedialità. Ogni artista lo è della sua arte, della sua creatività, della sua ricerca personale. Ogni artista è un individuo e, come tale, procede nella creazione di opere attraverso la propria esperienza, sensibilità, tavolozza o multistrato. L’astratto narrativo di Michela Di Fabio, incarna tutto questo, e risponde a tutto questo proponendo una pittura liberata nel gesto e nella presenza”.