Mercoledì a Chiavari il ritorno senza Lescano
PESCARA – La partita è mozzafiato. La gara sembra un 8 volante con gli ospiti che, nella prima parte, accelerano forte e poi, un po’ alla volta, anche in superiorità numerica, vengono incalzati dal Pescara. L’Entella perde all’Adriatico per 2-1 dopo l’illusione del vantaggio che aveva messo la sfida su un binario diverso per i Liguri. L’undici di Zdenek Zeman, complice anche le due sostituzioni ed un maggiore spazio sul fronte offensivo, ribalta il match e guarda con maggiore ottimismo alla gara di ritorno a Chiavari, mercoledì prossimo. Per chi ama le statistiche va detto che Aloi è entrato e segnato dopo soli 40 secondi.
L’avvio dell’Entella è imponente e, in soli 7 minuti, trova il gol: Corbari, abile e opportunista, sorprende Plizzari. Il Pescara prova a reagire, nonostante la costante pressione avversaria. La svolta potrebbe esserci al 47’ quando Tomasselli abbatte Merola in area, per un rigore a dir poco evidente. Dal dischetto Lescano sbaglia e, sulla ribattuta di Merola, Borra si supera. All’intervallo Entella avanti 1-0. I biancazzurri cambiano la storia della sfida nella ripresa. Al 20’ Rafia, a dir poco sontuoso, trova Merola in area e il funambolo campano con la punta del piede buca Borra. La sensazione in tutti i 12 mila è che sia cambiato il vento. L’entusiasmo, però, si gela quando Lescano commette un’altra follia: colpisce lo stinco di Paolucci col piede a martello e si becca il rosso. Quando tutto sembra compromesso il Pescara trova la forza di far suo l’incontro. Alla mezzora, Merola, molto ispirato, innesca con una giocata geniale Aloi che, in tuffo mette la palla sul palo opposto e beffa Borra. Di lì al termine, addirittura, c’è il tempo per vedere altre giocate mirabolanti di Rafia e le incontrollabili percussioni di Cuppone.