Venerdì 18 novembre 2022, è piombata nella nostra quotidianità, come un fulmine a ciel sereno, la versione della canzone più bella dei Pink Floyd, targata Roger Waters, Comfortably Numb. Uno stravolgimento totale ad un brano che ancora oggi emoziona, nonostante i 42 anni di età.
Una canzone che fin dalla sua genesi, ha visto nascere una diatriba tra David Gilmour scrittore e arrangiatore del pezzo e lo stesso Waters. I due non erano d’accordo sulla versione da registrare. Gilmour proponeva un arrangiamento molto più rock, mentre Waters, che poi vinse questo duello, proponeva l’incisione che poi ha consegnato al mondo la Comfortably Numb originale. Quella del 18 novembre scorso, però, non ha nulla a che vedere con quell’opera magna del 1980.
Waters propone una nuova veste, molto più scura, malinconica a tratti tragica. Cosa che in realtà è ma che, nella versione originale, prendeva vita e regalava speranza e libertà grazie all’assolo magistrale che Gilmour ha suonato dal minuto 4:31 fino al minuto 6:19 che chiude la canzone.
Nella versione di oggi, manca totalmente l’aspetto musicale. La traccia è riempita solo da un sintetizzatore, qualche nota di basso, un charleston battuto in quarti, qualche coro con voce femminile in assolo fino al termine della canzone. Waters non è riuscito nell’intento di migliorare qualcosa di perfetto. De gustibus, sia chiaro, però, spesso, la bellezza è oggettiva e la versione originale rimarrà sempre il capolavoro assoluto.
Il bassista nato a Great Bookham nel 1943 ha svuotato l’atmosfera del pezzo, in modo da indicare uno svuotamento dell’umanità, andando ad evidenziare un messaggio negativo del progresso umano sempre più distaccato dalla realtà e più vicino al mondo virtuale. Un concetto che qualcuno potrebbe anche condividere ma che con la profanazione di un’opera d’arte c’entra poco. È come se alla Venere di Botticelli, si andasse a togliere il colore e il paesaggio circostante per trasmettere il pensiero dell’essere umano che inquina. Forte ma dissacrante.
Comfortably Numb non va toccata e non può farlo nemmeno Roger Waters. La fortuna è che al mondo resterà la versione originale e che, per rimetterci in pace col mondo e per riconciliarci con la musica, vi lasciamo. Godetevi ogni nota.